1984 è diventato realtà: migliaia di telecamere con IA ci filmano ogni minuto

Speriamo che non proprio tutto quello che Orwell ha previsto nei suoi romanzi diventi realtà. Per ora però la sorveglianza di 1984 è qui. Con l’intelligenza artificiale, ovviamente.

Come nei romanzi di George Orwell e come in tanta buona fantascienza di quella che ci racconta un futuro non troppo lontano, la linea che separa il controllo totale della vita dei cittadini dal mantenerli al sicuro da possibili criminali è spesso talmente sottile che la si sorpassa anche senza volerlo realmente.

immagini di sorveglianza
1984 è diventato realtà: migliaia di telecamere con IA ci filmano ogni minuto (foto Benn Jordan) – videogiochi.com

Per questo motivo, per evitare quindi che ci siano problemi, potrebbe essere utile affidarsi a sistemi più sofisticati che sono, per esempio, in grado di controllare quello che succede intorno a noi e di sapere se quello che succede può essere un crimine.

Per farlo si fa ricorso a sistemi costruiti con telecamere intelligenti connesse a sistemi che a loro volta raccolgono i dati. Ma quali dati raccolgono?

Tutto quello che capita loro a tiro. Il che significa che non ci sono solo per esempio le targhe dei criminali che fuggono dalle banche in questi database gestiti dalle intelligenze artificiali ma anche le targhe di chi magari va al supermercato a fare la spesa o a scuola a prendere i bambini. E quanto ci vuole perché parta il falso positivo? Meno di quello che pensate.

L’intelligenza artificiale nelle telecamere, una sorveglianza degna di Orwell

Più andiamo avanti e più in realtà sembra che i romanzi di Orwell siano un vaticinio scritto 50 anni fa per noi. Eppure, solo adesso che siamo nel mezzo di quella che qualcuno ritiene un’entusiastica rivoluzione portata dall’intelligenza artificiale, ci stiamo rendendo invece conto di come tutto si stia trasformando in un enorme controllo che, il più delle volte, non sembra neanche venire dalle classiche forze dell’ordine.

telecamera nascosta
L’intelligenza artificiale nelle telecamere, una sorveglianza degna di Orwell – videogiochi.com

Ne è un esempio quello che è al centro di un interessantissimo video pubblicato su YouTube da Benn Jordan. E quanto sia interessante e quanto sia importante quello che Jordan racconta lo dimostra il fatto che in circa un mese il video, che dura 35 minuti quindi non è neanche una pillola, abbia totalizzato oltre 2 milioni di visualizzazioni.

Negli Stati Uniti, dove Jordan vive, ci sono infatti diverse società, startup tecnologiche, che lavorano insieme alle forze dell’ordine fornendo dei servizi di controllo che si basano su telecamere sparpagliate ovunque con riconoscimento OCR delle targhe.

Queste telecamere catalogano tutti i veicoli che passano a tiro e creano in questo modo un database gigantesco di veicoli e quindi, potenzialmente, di esseri umani. Ma il problema, e lo spiega Jordan nei primi minuti del video, è che poi le informazioni che vengono raccolte da queste telecamere e il controllo che viene fatto con l’intelligenza artificiale possono portare a pericolosi falsi positivi.

Ci sono per esempio già stati casi in cui persone che guidavano la propria autovettura sono state invece flaggate come se guidassero l’auto di un criminale, arrestate e solo dopo essere riuscite a dimostrare la propria innocenza, rilasciate con tanto di scuse e spesso (perché questa è la tradizione americana) risarcite abbondantemente per l’errore. Pare il sequel di Cyberpunk 2077.

La diffusione di queste telecamere potrebbe avvenire anche al di fuori degli Stati Uniti? Questa è una grande domanda. Ma se cominciate a rendervi conto che ci sono strani pali della luce con piccoli pannelli solari, avrete la vostra risposta.

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