Le esclusive Playstation tripla-A saranno sempre più rare e sempre meno numerose durante l’anno: l’ex Presidente della compagnia parla della situazione.
Una situazione particolarmente fragile e controversa quella in cui si trova in questo momento Playstation, dalla quale non sembra ci sia un modo chiaro e veloce di uscire. Infatti la compagnia che una volta era nota in tutto il mondo e che ha fatto della propria identità la sua abilità nel confezionare enormi avventure tripla-A di altissima qualità e in grado di cambiare il mercato.

Tutti quelli che hanno provato prodotti come God of War, Uncharted, Ghost of Tsushima e The Last of Us, solo per citarne qualcuno tra i più recenti, inevitabilmente si sono innamorati dell’innegabile qualità grafica e tecnica generale che contraddistingue questi prodotti, che sono belli da vedere, da ascoltare, da esplorare, da vivere appieno.
Purtroppo però negli ultimi anni il gigante dei videogiochi ha deciso di investire pesantemente in direzione opposta, dando vita a un cambiamento sotto la presidenza di Jim Ryan i cui risultati negativi sono ben visibili ancora oggi. Tantissimi GAAS fatti da Sony sono stati cancellati durante lo sviluppo, o sono usciti fallendo miseramente. Solo Helldivers 2 si salva: ma che succederà in futuro?
Sempre meno tripla-A per Playstation
Tanti ovviamente sperano in un ritorno ai fasti di un tempo, in cui i Playstation Studios proponevano al pubblico grandi esperienze single player curate sotto tutti i punti di vista e di impatto. Ma pare proprio che le evoluzioni recenti del mercato abbiano cambiato tutto.

Shuhei Yoshida, ex Presidente degli Studi Playstation Worldwide, ha parlato ai microfoni del podcast
Kit & Krysta, raccontando come prima fosse più semplice. “Può essere controintuitivo, ma se spendiamo abbastanza soldi per fare un gioco grande, le possibilità di successo aumentano perché tutti vogliono giocare a giochi più grandi”, ha detto riferendosi all’era PS4.
Oggi però le cose sono cambiate perché spesso i costi superano i 200 milioni di dollari e così si finisce col non poter più rientrare. “Ho visto alcune analisi o stime su uno stesso franchise uscito durante l’era PS4 e la generazione PS5 con un costo doppio“, ha confermato. Ricordiamo intanto che c’è un gioco perfetto in uscita per in fan di DOOM.
“Ha raggiunto il punto in cui non possiamo recuperare l’investimento. Quindi questa generazione, la generazione PS5, credo sia la prima volta in cui l’industria crede veramente che ci sia qualcosa da fare al riguardo“. E al momento quel “qualcosa da fare” pare sia limitare la produzione a 1-2 titoli ogni anno, stando a quanto sta facendo Playstation.





