Nintento sta già pianificando il futuro della compagnia, tenendo conto di una soluzione per evitare di finire come Playstation: la strategia.
Sono anni estremamente difficili per Playstation che certamente non ha brillato per quanto concerne la qualità degli investimenti fatti, i giochi pubblicati e le scelte strategiche sul mercato del gaming più moderno, tutt’altro. Durante gli ultimi anni della presidenza di Jim Ryan, per fare contenti gli investitori, si è adottato un approccio che spesso e volentieri era antitetico rispetto ai desideri dello zoccolo duro dei clienti della compagnia.
Dopo decenni passati a rafforzare il proprio brand e a creare grandissime avventure in single player con personaggi potenti e indimenticabili, dialoghi scritti bene, storie coinvolgenti e un livello tecnico che alzava l’asticella per tutta l’industria, ecco che si è optato per fare tagli importanti e convertire risorse umane ed economiche per la produzione di quanti più live service possibili.
Una strategia che ancora oggi tiene banco nonostante i fallimenti di proporzioni indicibili che sono partiti al lancio di PS5 con Destruction AllStars e sono continuati fino ad oggi con Marathon e FairGame$, passando per un punto davvero basso come Concord, con il solo Helldivers 2 che ha raggiunto l’obiettivo sperato. Nintendo ha le idee chiarissime e non vuole incorrere nello stesso problema.
Presidente di Nintendo vuole evitare il blocco che ha colpito Playstation
Uno dei motivi per cui Playstation sta riducendo in maniera importante la produzione di grandi tripla-A in giocatore singolo a favore di giochi GAAS spesso deludenti è l’aumento importante dei costi di produzione per i primi, con un ipotetico The Last of Us Parte 3 o un nuovo God of War che costerebbero una quantità di denaro indicibile. Nintendo però ha la soluzione.
Nell’ultimo incontro con gli azionisti il Presidente di Nintendo, ovvero Shuntaro Furukawa, ha risposto a un investitore preoccupato circa l’aumento dei costi di sviluppo dei videogiochi, un dato che ovviamente lui conosceva molto bene, ricordando come il settore del gaming sia soprattutto caratterizzato dagli altissimi rischi, e dai costi che aumentano man mano.
“I nostri team di sviluppo stanno escogitando vari modi per mantenere il nostro approccio tradizionale alla creazione di giochi su nonostante l’aumento delle dimensioni e della durata dello sviluppo”, ha rassicurato il dirigente del gigante nipponico, confermando come questa sia una priorità importante per l’azienda, confermando come sia tra gli obiettivi principali creare giochi in maniera più efficiente.
“Riteniamo inoltre che sia possibile sviluppare software di gioco con periodi di sviluppo più brevi che
offrano ancora ai consumatori un senso di novità”, ha confermato il Presidente di Nintendo, sostenendo come questa sia “una potenziale soluzione alla preoccupazione per l’aumento dei costi di sviluppo e dei prezzi del software”. Ricordiamo poi che c’è un gioco che pare possa sostituire Mass Effect.
Creare cicli di sviluppo più brevi ottimizzando la produzione, un’idea geniale sulla carta, difficile poi capire in cosa si tramuterà nel pratico e che effetti potrebbe avere sulla qualità media dei prossimi titoli della compagnia. Come al solito il tempo ci darà la risposta.
