Baldur’s Gate 3 è bello, profondo, con personaggi che vorresti portare anche a casa. Ma se fate questo sacrificio giocherete a un altro gioco.
Se ancora ci fosse qualcuno che non pensa che Baldur’s Gate 3 sia uno dei grandi capolavori tra i videogiochi di questa generazione, forse deve giocarlo con questa modalità molto particolare. Se infatti avete il coraggio di eseguire quello che a tutti gli effetti è un sacrificio umano, vi ritrovate con un gioco che è tutta un’altra storia.

La dimostrazione viene da un utente Reddit che ha deciso di provare con questa modalità veramente estrema. Il risultato, a leggere il suo racconto, è un gioco addirittura migliorato. Fatevi coraggio e provate anche voi. E se doveste trovare che il gioco così vi piace di più, non sentitevi in colpa. È probabile che anche dentro Larian Studios qualcuno la pensi come voi.
Se Baldur’s Gate 3 lo giocate così, diventa un’altra storia!
Tra gli aspetti più interessanti di Baldur’s Gate 3 c’è il modo in cui la storia si plasma intorno alle scelte che vengono fatte. A partire dal proprio personaggio, passando poi per tutto quello che succede nel corso degli scontri e degli incontri. Se però vi sembra che dopo un po’ la storia sia ripetitiva, perché alla fine i personaggi che incontrate sono sempre gli stessi, vi proponiamo un modo alternativo di giocare.

Se siete quindi alla terza o quarta partita, potete decisamente fare a meno di uno dei personaggi che compongono il vostro entourage: Shadowheart.
Per quanto possa sembrare sconvolgente, in realtà sono tanti online quelli che dopo un po’ iniziano a mal sopportare il suo modo di esprimersi, la sua continua serietà e quell’aura di negatività che il personaggio pare portarsi dietro e che per esempio non è piaciuto neanche alla sua stessa doppiatrice. E quando non piaci a chi ti dà la voce, qualcosa deve esserci.
Non che siamo qui a consigliare di eliminare Shadowheart del tutto, ma è interessante notare come nel momento in cui la eliminate dall’equazione, il secondo e terzo atto del gioco diventano qualcosa di estremamente diverso. Questo esperimento ha poi portato altri a domandarsi che cosa potrebbe succedere alla storia se si decidesse di uccidere un altro dei membri del gruppo.
Quello che però fa un po’ sorridere è il fatto che l’esperimento sia effettivamente stato portato avanti proprio con il personaggio che più difficilmente si fa amare tra tutti quelli che si trovano all’interno di Baldur’s Gate 3. E se vi chiedete come si fa un gioco con i fiocchi chiedete a loro.
Eliminare un personaggio, o anche avere solo la possibilità di farlo, è qualcosa che ci dice quanto i developer abbiano riflettuto sulla storia provando a immaginare anche le scelte strane e scomode dei loro stessi giocatori.
All’interno di un videogioco è infatti impossibile fare qualcosa se non è stato previsto dai developer, a meno di non decidere di installare delle mod ma in quel caso le regole stesse del gioco cambiano e nei fatti, quando installate le mod, non state più giocando il gioco originale ma il gioco di un altro team di sviluppo.





