E se il prossimo componente interno da migliorare fossero le schede grafiche? e Se non dovessi cambiarla del tutto? Il risparmio sarebbe enorme.
Avere un PC è un hobby che può diventare estremamente costoso, soprattutto se quello che cerchi è un PC adatto al gaming e che, magari, possa essere aggiornato e migliorato nel corso del tempo.
Sarebbe allora interessante se tutti i pezzi fossero in qualche modo modificabili. Sarebbe soprattutto economicamente vantaggioso avere un PC con una scheda grafica che può essere aggiornata e migliorata senza dover per forza spendere centinaia e centinaia di euro ogni pochi anni. È davvero una soluzione impossibile? Qualcuno, in realtà, ci ha provato. La prospettiva è molto stuzzicante.
Quanto potresti risparmiare se le schede grafiche avessero la memoria espandibile?
Se sai come è fatto all’interno un PC, sai già che ci sono alcune componenti interne che possono essere tranquillamente aggiornate se il produttore ha predisposto questa opzione. Per esempio, è possibile aggiungere banchi di memoria RAM per migliorare le prestazioni e, soprattutto, avere più spazio interno per i tuoi file e per il sistema operativo.
Diversi PC hanno potenzialità diverse da questo punto di vista. Già scegliere un PC desktop piuttosto che un laptop ti mette nelle condizioni di poter fare questo genere di aggiornamenti, cosa che invece, proprio con i laptop, può non essere possibile.
Oltre alla memoria RAM interna, è chiaramente possibile aumentare l’hard disk cambiando quello che è installato con un modello più grande, tecnologicamente più avanzato oppure aggiungendo un secondo elemento. In teoria, le possibilità di aggiornamento finiscono qui. Ma quanto sarebbe più comodo se, oltre alle dimensioni della memoria e dell’hard disk, si potesse lavorare anche su una versione migliorata della scheda grafica?
Adesso questa soluzione non è praticata da nessuno dei produttori. Motivo per cui le schede grafiche sono forse il vero tallone d’Achille in termini economici di qualunque build. Non c’è modo, infatti, di avere un upgrade che non comporti la sostituzione totale della componente. Immaginate la RTX 5090 a pezzi.
Eppure, agli albori della tecnologia c’era questa possibilità. Chiaramente le schede grafiche erano costruite in maniera un po’ diversa rispetto a tutto ciò che possiedono oggi, ma la teoria rimane estremamente affascinante. Perché, come con la memoria e l’hard disk, aggiornare una scheda grafica semplicemente con un pezzo in più anziché doverla ricomprare abbatte il costo di questo elemento.
Ma è chiaro che, con le performance che hanno adesso le schede grafiche, mettere nelle condizioni gli utenti di poter aggiornare anche questa componente significa rivedere in modo totale quello che è il progetto costruttivo di questi elementi.
L’aggiornamento e l’espansione della capacità di calcolo delle schede grafiche, infatti, dovrebbe accompagnarsi anche alla possibilità di espandere e migliorare le capacità di dissipazione del calore. In pratica, dovremmo avere delle schede grafiche modello mattoncini della Lego, da poter mescolare in base alle esigenze specifiche. Chissà se prima o poi qualcuno tenterà con questa strategia così anni ’90.
