Dopo le auto e le astronavi Elon Musk si dà anche alla cucina: il suo primo ristorante del futuro ha aperto ufficialmente le porte ai clienti.
Il mondo di Elon Musk a volte sembra uscire da un film di fantascienza: un visionario con miliardi da investire in ogni sua fantasia. Per questo, l’idea che il proprietario di Tesla, SpaceX e del social che un tempo era Twitter decida di aprire un ristorante può apparire del tutto fuori luogo.
Eppure, dietro questo diner retrofuturistico aperto negli Stati Uniti, deve esserci una logica. Il motivo è al suo interno: i robot che fanno praticamente tutto. Ma quanto costa mangiare e, soprattutto, cosa offrono questi robot camerieri?
Cosa si mangia nel ristorante di Elon Musk?
Il nome del ristorante è semplicemente Tesla Diner. Tra le sue caratteristiche, oltre a sembrare il disco volante di Roswell dall’esterno, ci sono le stazioni di ricarica rapidissima e l’esercito di robot umanoidi Optimus che hanno servito popcorn e panini ai presenti, mostrando quello che, secondo il miliardario sudafricano, sarà il futuro.
L’interno del diner è perfettamente in linea con l’estetica retrofuturista, sul modello di quei cartoni e film degli anni ’50 e ’60 che mostravano il futuro spaziale. Ma qui siamo nella realtà. Il ristorante si trova lungo Santa Monica Boulevard nella trafficatissima ed estremamente cinematografica Los Angeles.
All’interno, dato che si tratta di un fast food, il cibo è servito anche all’interno di scatole di cartone a forma di Tesla Cybertruck.
Ma quanto può costare un pranzo con i piatti più gettonati? Dal menu presente online, abbiamo messo insieme un pasto con patatine, il classico hamburger accompagnato da formaggio e lattuga, un milkshake (in puro stile diner americano anni ’50) e una fetta di torta. Il totale è di circa 35 euro. Il panino da solo infatti costa 13,50 dollari e la fetta di torta ne costa 12. Molto più abbordabili le patatine, che costano 4 dollari, e il milkshake che costa 8 dollari.
Trattandosi di un diner, non ci sono piatti che non possano essere mangiati rapidamente e per lo più con le mani. Il menù della colazione, per esempio, prevede toast all’avocado, sandwich con ripieno di uova o tacos salati.
L’ordine, come si legge sulla pagina dedicata all’interno del sito di Tesla, può essere effettuato entrando all’interno del ristorante oppure parcheggiando la propria Tesla e utilizzando il servizio apposito dal parcheggio. Parcheggio dal quale gli utenti che possiedono una Tesla possono anche godersi film sul mega schermo posizionato sul fianco della struttura.
E sul perché Musk si sia lanciato in questa avventura il motivo è facile da intuire se si tiene conto del pallino per lo spazio.
Il diner con i robot che fanno i camerieri serve a mettere alla prova proprio i sistemi interni dei robot in un ambiente in cui gli esseri umani possono essere fin troppo fastidiosi.
