Documenti in vendita sul dark web: se sei in vacanza forse c’è anche il tuo

Arriva un allarme importante che potrebbe riguardare chiunque: ci sono i nostri documenti in vendita sul dark web. Se sei stato in giro in queste settimane attento perché potrebbero averti preso di mira.

Riuscire a mantenere la propria privacy è importante. La privacy, però, significa riuscire a fare in modo che i propri dati personali, come per esempio quelli che si trovano sui documenti, rimangano al sicuro e non finiscano in giro. Ci sono però dei momenti in cui perdiamo per un attimo il controllo proprio dei nostri documenti.

teschio nero e carta di identità
Documenti in vendita sul dark web: se sei in vacanza forse c’è anche il tuo – videogiochi.com

Per esempio, questo succede quando dobbiamo inviarli per un contratto oppure, se ci troviamo in vacanza, la struttura ricettiva scansiona i documenti che necessita per la registrazione dei clienti. Purtroppo, proprio nelle ultime settimane è emersa un’attività criminale che ha preso di mira quelli che sono riusciti ad andare in vacanza. Ecco che cosa rischia di succederti.

Se sei stato in vacanza probabilmente anche i tuoi documenti sono sul Dark Web ormai

Come accennavamo prima, è necessario sempre cercare di mantenere il più possibile il controllo dei dati personali. Questo perché nel momento in cui i dati finiscono online ci sono criminali e organizzazioni criminali apposite che rastrellano quello che c’è in rete per poi portare avanti altre attività fraudolente.

hall di un albergo con campanello
Se sei stato in vacanza probabilmente anche i tuoi documenti sono sul Dark Web ormai – videogiochi.com

Come segnalato dal Computer Emergency Response Team e dall’Agenzia per l’Italia Digitale, purtroppo, è emerso un caso importante di vendita illegale di documenti di identità di clienti di almeno tre strutture alberghiere situate in Italia.

A vantarsi di tutto ciò è quello che si autodefinisce l’autore di questa pericolosissima esfiltrazione di dati personali che ha deciso di mettere in vendita quello che è riuscito a raccogliere da queste strutture ricettive proprio nel Dark Web.

I dati personali sono reali documenti di identità e quindi contengono tutte le informazioni sensibili potenzialmente utilizzabili da altri criminali per portare avanti attività anche molto raffinate e per questo estremamente pericolose. In totale, a quanto pare, ci sono poco meno di 20.000 documenti in circolazione nel Dark Web e si vanno ad aggiungere agli altri segnalati con episodi che si sono registrati a maggio di quest’anno.

Purtroppo in qualità di utente finale è difficile difendersi da questo tipo di compromissioni, ma ci sono comunque alcune cose che è possibile fare. Quello che devi sempre tenere presente è che l’utilizzo di questi dati serve per creare tante volte l’illusione che future vittime di truffe stiano parlando con persone reali. E attento a cosa porti in vacanza.

Se quindi qualcuno dichiara di aver ricevuto messaggi da te, mettilo in guardia e avvisa la Polizia Postale. Attenzione poi anche se ricevi comunicazioni riguardo l’apertura per esempio di conti correnti a tuo nome. Anche in questo caso devi agire in modo tempestivo, comunicando alle autorità ciò che sta accadendo in modo tale che l’attività fraudolenta in atto possa essere bloccata.

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