Avete giocato a Death Stranding 2 ma forse non avete ancora scoperto il suo segreto più grande. Che ora ha una spiegazione… forse.
Sembra appena arrivato, ma Death Stranding 2 è con noi da circa un mese eppure c’è ancora qualcosa che ci sorprende e ci stupisce. Qualcuno, però, ha forse ora scoperto il segreto più nascosto di tutto il nuovo gioco di Hideo Kojima.
Si tratta di qualcosa che accade solo giocando in un determinato modo, ma nel momento in cui lo scoprirete anche voi, vi sarà tutto più chiaro. Il gioco di Kojima continua a essere una fonte di chiacchiere e discussioni ovunque, il che segnala come sia diventato subito importante per la community.
Cosa c’è dietro questo dettaglio di Death Stranding 2?
Il nuovo Death Stranding 2 parte dalla base già molto solida del primo gioco, ma riesce anche a migliorare quelli che erano i piccoli dettagli che non avevano funzionato a dovere. In più, oltre alla modalità di gioco tradizionale, c’è la possibilità di esplorare il mondo insieme agli altri corrieri nella versione online. Ed è proprio nella versione online che succede qualcosa di particolare: appaiono ponti da tutte le parti.
Sembra che uno dei passatempi preferiti di tanti giocatori sia costruire ponti anche dove non serve. E quello che è più strano, cosa che si ritrova molto spesso nelle discussioni online, è che questi ponti che non vanno da nessuna parte e che in pratica non servono a niente, se non a dare bella mostra di sé, ricevono moltissimi like. Ma perché la gente si diverte a costruirli?
La risposta più divertente è arrivata a secco nel sub-forum che su Reddit è dedicato a Death Stranding. Alla domanda “Perché continuate a costruire ponti senza senso?”, un utente ha risposto ricordando che il cognome di Sam è Bridges, che in inglese significa “ponti”.
Una battuta di spirito che continua ad apparire ogni volta che qualcuno fa la stessa domanda, a riprova che forse è il caso di smettere di chiederselo. Del resto, nei giochi online se ne vedono di tutti i colori e qualunque funzione venga messa a disposizione degli utenti viene poi utilizzata anche in modo creativo e forse fastidioso. Parlando di segreti, avete visto dentro Baldur’s Gate 3?
Se quindi giocando alla modalità online di Death Stranding 2 vi trovate davanti un ponte che non va da nessuna parte, potete decidere di ignorarlo, potete unirvi a quelli che si divertono a utilizzare il cognome di Sam come un gioco di parole, oppure potete fare come fanno tanti che smontano questi ponti per portarsi dietro il materiale da costruzione e poterlo poi utilizzare altrove.
Il che è una soluzione che alla fine può rivelarsi l’unica per mantenere la sanità mentale. Ma c’è da chiedersi perché il gioco di Kojima permetta anche di fare una cosa del genere.
Molto probabilmente il motivo è che anche lasciare qualcosa che gli altri possano vedere serve a collegarci tutti mentre giochiamo. E questo, in fin dei conti, è il senso ultimo di questo videogioco.
