Real Steel diventa realtà: ora abbiamo robot progettati per la boxe

I prossimi eventi sportivi forse non avranno più molti atleti sudati quando robot che si sbullonano a vicenda. Real Steel nel mondo reale è tra noi.

Volendo guardare a tutta la questione da un punto di vista un po’ sadico, è bello vedere come ci sia qualcuno che sta cercando in tutti i modi di eliminare una particolare classe di lavoratori, che non sono per esempio quelli che per vivere scrivono, producono immagini, fanno musica e sono quindi creativi. Stiamo parlando degli sportivi.

hugh jackman in real steel
Real Steel diventa realtà: ora abbiamo robot progettati per la boxe – videogiochi.com

Si sono infatti appena aperte le prime Olimpiadi dedicate ai robot, e anche se i risultati non sono di certo quelli che ci si aspetterebbe di vedere, abbiamo potuto osservare l’entusiasmo di robot corridori, robot calciatori e adesso anche robot impegnati in atletica e nella boxe. Non assomigliano ancora agli sportivi meccanici di Real Steel, ma sono quantomeno divertenti da guardare.

In quale categoria lotteranno i robot addestrati alla boxe? E come funzionano?

Dove, se non in Cina, potevano aprirsi le prime Olimpiadi dedicate ai robot umanoidi? E infatti, proprio nel Paese si stanno svolgendo le Olimpiadi per androidi dall’aspetto umano. Le discipline sono quelle che ci si aspetterebbe da una competizione olimpica tradizionale: ci sono per esempio corse su pista, incontri di calcio e arti marziali, tra cui il Kung Fu, e boxe.

robot che combattono
In quale categoria lotteranno i robot addestrati alla boxe? E come funzionano? (foto YV Euronews) – videogiochi.com

Da una parte sembra di guardare dei giocattoli impazziti, ma dall’altra è chiaro che siamo di fronte alla prima dimostrazione pubblica dei livelli raggiunti dai produttori di questi nuovi oggetti che, in parte con l’intelligenza artificiale e in parte guidati da “allenatori” umani, hanno mostrato il grado di resistenza delle proprie articolazioni e il modo in cui sono in grado di mantenere l’equilibrio anche in condizioni precarie.

In particolare, è stata interessante la dimostrazione legata alle arti marziali, al kick boxing e alla boxe. In questa disciplina i robot sono stati scelti in una misura poco imponente, e quindi di nuovo siamo lontani da Real Steel, ma è stato di certo uno sguardo sul futuro vedere come i loro allenatori hanno gestito questi lottatori di metallo, completi addirittura di guantoni e protezione per la testa. Accontentiamoci di lui per ora, che pulisce e spazza.

Le squadre coinvolte in queste prime Olimpiadi, che tra l’altro si sono tenute negli stessi spazi delle famose Olimpiadi del 2022, arrivano da varie parti del mondo e sono per lo più di istituti scientifici, università e politecnici.

Lontano dall’essere quindi una qualsivoglia minaccia allo sport umano, le Olimpiadi e gli incontri di boxe, così come le partite di calcio e i 100 metri, hanno permesso di mostrare e di mettere alla prova la tecnologia che, anche grazie a queste particolari forme di test, non potrà che progredire. Con la speranza che, almeno per gli sportivi, non diventino una minaccia alla sopravvivenza.

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