Un modo geniale eppure semplicissimo per tagliare o addirittura azzerare le bollette: una invenzione che potrebbe risolvere tutti i nostri problemi.
Anche se l’estate è ancora con noi, è chiaro che si comincia a pensare anche alle bollette che arriveranno in autunno. Tra quelle del gas e quelle dell’energia elettrica ci si prepara di nuovo a dover soffrire. Motivo per cui sono interessanti gli esperimenti che si stanno facendo con le fonti alternative.

Forse c’è ancora un po’ da lavorare ma l’idea è geniale e, anche se per ora i risultati non sono stati rivoluzionari, si tratta di qualcosa che, se opportunamente implementata su vasta scala, potrebbe davvero aiutarci a risolvere parte dei problemi economici e ambientali legati al consumo di energia elettrica. Tanto più che, per gli amanti delle intelligenze artificiali, occorrerà produrne sempre di più.
E se bastasse questa invenzione per abbattere le bollette?
Grazie anche a quello che è successo negli anni della pandemia, l’attenzione all’ambiente in tutto il mondo è aumentata, come sono aumentate le persone che cercano di risparmiare per esempio installando pannelli solari sul tetto. E per ora sembra proprio che il solare sia la soluzione migliore soprattutto per gli usi domestici e per ammortizzare le bollette eccessive.

Ma ci sono in realtà molti altri modi in cui si può produrre energia elettrica. Un esperimento cominciato intorno al 2008 in Giappone e portato anche a Londra promette potenzialmente di trasformare un’attività che facciamo tutti e tutti i giorni in una fonte di energia elettrica: camminare.
In particolare c’è da notare quello che la startup giapponese Sound Power Corporation ha tentato nella zona di Shibuya, il cuore commerciale di Tokyo, intorno al 2008 e gli esperimenti che più di recente la società inglese Pavegen sta portando in giro per il mondo.
L’idea è quella che attraverso un sistema piezoelettrico si possa trasformare il movimento che il peso umano ha su alcuni elementi in energia elettrica. E per risparmiare devi anche sapere cosa fare a casa.
Installando pavimenti e marciapiedi con questa tecnologia nelle zone più trafficate delle città o all’interno per esempio dei centri commerciali si potrebbe ottenere energia elettrica a costo zero.
Come tutte le fonti di energia elettrica alternativa, è chiaro che anche l’idea dei pavimenti e dei marciapiedi che rispondono in maniera attiva al movimento deve essere implementata su vastissima scala per ottenere risultati che siano di valore, ma immaginando anche semplicemente quanti passi giornalmente si fanno all’interno di uffici, aziende, luoghi di svago, potrebbe essere un ottimo sistema.
Per quello che riguarda il pavimento prodotto da Pavegen ci sono molti luoghi in giro per il mondo che hanno delle zone con questi generatori di corrente alternativa. Tra i progetti più interessanti per la scelta dell’aeroporto di Abu Dhabi di creare delle zone con questa tecnologia, come pure la pista di Hong Kong in cui chi si allena nella corsa produce anche energia elettrica.





