Gears of War E-Day si avvicina come il giorno del E-giudizio ma nel mondo degli insettoni qualcosa mancherà. Qualcosa che ci è sempre piaciuto avere per le mani.
Tanti aspettano con molta ansia proprio di poter vedere come sarà Gears of War: E-Day. Del resto i fan di Gears of War sono rimasti tecnicamente a secco di nuovi giochi negli ultimi anni. Adesso che poi sta arrivando anche su PS5 i fan duri e puri aspettano proprio Gears of War: E-Day ancora con più ansia perché sarà un titolo che arriverà quanto meno in esclusiva temporanea su Xbox.

Il gioco dovrebbe arrivare non prima dell’anno prossimo ma l’attesa è più che sopportabile. La storia ci porta indietro nel tempo a un momento anteriore anche al primo gioco della serie. E per questo motivo, a quanto pare, qualcosa a cui siamo molto legati come fan delle avventure di Marcus Fenix non ci sarà. Ma c’è una spiegazione. Dovremo farcela andare bene.
Nel prossimo Gears of War: E-Day questa cosa mancherà, ma è giusto così
Anziché continuare ad andare avanti nel tempo, i ragazzi di The Coalition e di People Can Fly, cui è stato affidato il compito di sviluppare Gears of War: E-Day, hanno deciso di tornare indietro nel tempo. Nello specifico, a 14 anni prima rispetto ai fatti del primo titolo della serie.

Che cosa ci aspetta quindi? Di sicuro, perché lo abbiamo visto, avremo ancora Marcus Fenix e Dom Santiago alle prese con l’Emergence Day. Il titolo, come accennavamo prima, uscirà nel 2026 per festeggiare i vent’anni di questa serie e i 25 anni di Xbox.
Mentre aspettiamo, c’è però da fare i conti con qualcosa che probabilmente invece non ci sarà. O meglio, non ci sarà nella versione che conosciamo. Stiamo parlando dell’arma d’ordinanza ovvero il Lancer. L’arma con cui diventa gustoso in maniera viscerale avvicinarsi agli invasori alieni per vederli schizzare sangue da ogni parte.
Ma nei primi scontri il Lancer non esisteva ancora. Ne esisteva una versione primordiale. La differenza più grande con l’arma a cui siamo abituati viene dal fatto che non c’è la sega a nastro. In una prima incarnazione, infatti, il Lancer era dotato di una sorta di baionetta estraibile. Magari potremmo avere anche questa arma.
Ma, come scopriranno i protagonisti di Gears of War: E-Day, questa arma non è del tutto affidabile ed ecco allora che, proprio a causa di alcuni avvenimenti durante la guerra contro le Locuste, verrà sviluppata la versione che poi diventerà quella ufficiale, quindi quella dotata di sega a nastro, un’arma oggettivamente più potente e più affidabile.
Gears of War: E-Day, quindi, sembra non solo un nuovo gioco che i fan non vedranno l’ora di provare, ma anche un titolo che in un certo senso ha trovato a livello narrativo la sua ragione di esistere.
Quante volte è capitato di trovarsi a giocare a titoli prequel che servono solo a continuare a fare cassa? Se il lavoro che i team di sviluppo stanno portando avanti continuerà ad essere ragionato, probabilmente dovremo rivedere la lista dei nostri giochi preferiti. E sarà divertente poterne parlare anche con quelli che, non fatichiamo a immaginarlo, diventeranno rapidamente anche loro fan di Marcus.





