E se il cibo che compri ogni giorno al supermercato costasse improvvisamente un po’ di meno? Due cibi in particolare ora hanno uno sconto statale e niente tasse.
Riuscire ad andare a fare la spesa e tornare senza che il portafoglio sia totalmente vuoto è un problema che abbiamo tutti e, vale la pena ricordarlo, è un problema che non abbiamo solo noi in Italia. Per questo motivo è sempre interessante vedere come i governi cercano di correre ai ripari e di aiutare i cittadini.

Da noi per esempio sono state implementate alcune forme di sostegno, ma sarebbe bello vedere qualcosa di simile alla proposta che arriva invece da alcuni nostri vicini.
Una proposta che ha del rivoluzionario perché taglia per tutti il prezzo di due cibi in particolare. Due cibi che non penseresti mai dovrebbero essere oggetto di questo genere di misure, ma l’idea ha senso.
Tagliare i prezzi di alcuni cibi, questa idea è da ricopiare
La crisi globale continua a produrre una situazione che è totalmente instabile anche a livello della vita di tutti i giorni di tantissimi cittadini e di tante famiglie. Come accennavamo prima, per questo motivo per esempio nel nostro paese esistono sistemi per ammortizzare gli aumenti ad almeno una parte della popolazione.

Quella parte di popolazione che è ritenuta più vulnerabile. In passato ci sono state misure un po’ più generalizzate ma, dato che ogni misura deve essere coperta da un capitolo di spesa, è più facile concentrarsi su chi ha più bisogno. Funzionano in questo modo molto bonus.
Diversamente sembrano pensarla i nostri vicini della Danimarca dove il governo ha per esempio già immaginato di togliere totalmente il calcolo dell’IVA dai libri.
Nel caso dei libri si tratta di un modo con cui il governo danese vuole abbattere il costo dei volumi per stimolare la lettura (a quanto pare non solo da noi c’è un problema di gente che non legge), ma con la nuova legge si va a toccare direttamente il carrello della spesa. Il governo danese infatti stavolta ha deciso di andare a lavorare eliminando le tasse su tutti quei prodotti che sono a base di zucchero e sul caffè.
Per la cosiddetta “tassa sul cioccolato”, che in realtà si applica a tutto ciò che contiene qualunque forma di zucchero ed è proporzionale alla quantità dell’ingrediente (quindi non solo cioccolato ma anche per esempio la frutta candita e le gomme da masticare), si parla mediamente di 3€ di rincaro rispetto al prezzo di base.
E calcolando che in Danimarca in media i prodotti alimentari sono cresciuti del 6,5% mentre i prodotti con cioccolato e caffè sono cresciuti in media del 30%, risulta molto intelligente il fatto che proprio su questi prodotti si vada a lavorare per contenere l’aumento.
Così facendo si va a lavorare non solo sul caffè in senso stretto e neanche sul cioccolato in senso stretto, ma su tutta una serie di piccoli e grandi acquisti che, se si pensa al carrello della spesa di una famiglia con bambini, difficilmente si riesce a tenere fuori.





