Dopo che anche voi avreste visto questo trailer vi sarà tutto più chiaro: c’è Ark. C’è Monster Hunter. C’è Kena e anche un altro paio di giochi. Tutti insieme.
Quando un trailer viene presentato il suo scopo principale è duplice. Da una parte, il trailer deve servire a stuzzicare l’attenzione dei possibili giocatori e delle possibili giocatrici nonché, eventualmente, attirare fondi da nuovi investitori.
Dall’altra, sempre lo stesso trailer dovrebbe però anche dare una vaga idea di quello che è lo spirito del gioco che viene presentato. In queste ultime settimane, ci è capitato di vedere in particolare un trailer che di certo cerca di fare entrambe queste cose al meglio delle sue possibilità.
I giocatori e le giocatrici sono rapiti e il video mostra per filo e per segno quello che si può fare nel gioco. Solo che in questo nuovo gioco in pratica si può fare tutto. Come lo terranno insieme gli sviluppatori?
Of Peaks and Tides è un frullato mille gusti con un trailer che non lascia scampo
Se non avete ancora visto il trailer di presentazione ufficiale di Of Peaks and Tides vi invitiamo a guardarlo in fondo all’articolo.
Ma attenzione, perché potrebbe venirvi un po’ di mal di mare. A parte gli strani primi 5 secondi in cui abbiamo un primissimo piano di uno strano animale a metà strada tra un procione, un orsetto e un gufo, i tre minuti di trailer si svolgono con un ritmo serrato in cui in pratica sembra di fare il giro del mondo in 80 secondi.
Nel trailer viene mostrata quella che dovrebbe essere la protagonista, ma poi ci sono centinaia di altri esseri di tutti i tipi, di tutte le forme e di tutte le dimensioni che fanno qualunque cosa.
C’è chi combatte, chi raccoglie risorse, chi viene mangiato da un’ostrica, chi cerca di affrontare e atterrare enormi creature con artigli e zanne, chi costruisce ponti, chi cerca di risolvere in maniera creativa problemi ambientali.
Tutto questo è Of Peaks and Tides. Un gioco sviluppato da CyancookGames, che neanche a farlo apposta è un altro team di sviluppo che arriva dalla Cina. A proposito di team cinesi…
L’ambizione è davvero enorme, dato che il team promette che il gioco lascia assoluta libertà. Come si legge sulla pagina ufficiale Steam, qualunque cosa può essere utilizzata come risorsa, ma qualunque scelta si fa porta con sé delle conseguenze.
A tutto questo si aggiunge poi tutto l’aspetto ambientale con le stagioni e gli eventi atmosferici. Alcune inquadrature ricordano effettivamente Monster Hunter e Ark, mentre in altri momenti sembra di guardare il videogioco che non abbiamo mai avuto di Princess Mononoke.
Il gioco per ora è stato presentato al mondo ma non c’è una data d’uscita né tantomeno sono indicati momenti di incontro con gli eventuali tester.
Quello che rimane quindi ora è solo aspettare e lasciare che la girandola di cose che abbiamo visto nel trailer sparisca dalla nostra vista. Non perché il gioco non sia promettente, ma perché ci ha totalmente preso alla sprovvista.
