EA ha cambiato proprietà, ora è nelle mani dell’enorme PIF arabo e di altri investitori secondari: che significa per il futuro di Mass Effect?
Come tutti avrete ormai saputo EA cambierà proprietà. Il gigante dei videogiochi, amato da alcuni e odiato da altri, cambia proprietari dopo una mossa da circa 55 miliardi di dollari. La compagnia passerà nella mani di un nuovo gruppo che vede tra i suoi membri di spicco Silver Lake, il Fondo di Investimento Pubblico dell’Arabia Saudita e Affinity Partners di Jared Kushner. Nell’accordo ci sono anche 20 miliardi di dollari di debiti che EA dovrà assumersi da JPMorgan Chase. Non proprio un bel modo per iniziare.

Ovviamente ora il timore per il futuro è tanto dato che è difficile prevedere quello che succederà. E lo scetticismo regna sovrano, con alcuni dipendenti che in queste ore starebbero preparandosi già all’andare via come risultato di un licenziamento in arrivo. “Mi sto assicurando di avere un portfolio pronto e di sondare il terreno per altri lavori”, avrebbe detto un dipendente della compagnia a Insider Gaming.
“Mi sembra solo una questione di tempo”. Un altro aggiunge: “Continueremo a lavorare finché non ci diranno di fermarci. Non è il modo più sano di vivere, ma finché continueremo a ricevere lo stipendio, non ce ne andremo“. C’è preoccupazione per il futuro dei dipendenti, degli studi di sviluppo, delle IP. E io ora tempo tanto per il futuro di Mass Effect 5.
Cosa succederà a BioWare e Mass Effect dopo la privatizzazione di EA?
Mass Effect 5 (sarà questo il nome ufficiale? Oppure ME4? Non sappiamo nemmeno quello!) è uno dei titoli più attesi del mondo per milioni di persone. Certo c’è GTA 6, ovvio che Marvel’s Wolverine abbia stupito, 007 sembra incredibile. Ma un ritorno della saga fantascientifica migliore della storia dei videogiochi ha un altro peso. Una space opera che ancora oggi non ha avuto eguali. Ci proverà Owlcat con The Expanse: Osiris Reborn, vedremo.

Io però non riesco a non sentirmi un po’ come Garrus Vakarian, braccio destro di Shepard e forse tra le migliori spalle della storia dei videogiochi. Precisamente quando in Mass Effect 3, dopo che le comunicazioni con la sua famiglia si spengono immediatamente per un problema tecnico durante l’attacco dei Razziatori al suo pianeta natale, in un atto di disperazione si lascia andare a una preghiera.
“Spiriti se davvero esistite, per favore, vegliate su di loro. Fatemeli rivedere”.
Anche io come il Turian con la mira migliore della galassia non sono particolarmente religioso, preferisco un approccio molto più logico e razionale alla realtà. Eppure anche io in questo momento provo uno stato emotivo simile, se non ancora di preghiera disperata quantomeno di paura per il futuro, di pessimismo. E anche io non so bene a chi appellarmi, sperando che tutto vada bene, per tutti, dai lavoratori di EA ai personaggi del gioco.
Perché nel modo solo di chi riesce a farsi conquistare delle grandi storie, l’equipaggio della Normandy è un po’ parte di me e ha avuto un ruolo importante nella mia vita sotto tanti punti di vista. Da appassionato di videogiochi che ora ne parla, da ragazzo in un momento delicato della crescita, da appassionato di fantascienza, da aspirante scrittore (poi fallito, sic).
E’ tutta una questione di crediti?
Sia chiaro, per ora nessuno ha cancellato o chiuso niente. L’acquisizione sarà ufficiale soltanto a partire dall’aprile 2026, queste operazioni richiedono tempi titanici e parecchie scartoffie. E certamente negli ultimi anni EA non si è proprio distinta per il modo in cui abbia gestito BioWare e Mass Effect, anzi. Tra un ME3 chiuso in fretta e furia e un ME Andromeda da brividi, il meglio della saga lo abbiamo visto quando lo studio era indipendente.

C’è una lingua e un valore assoluto che accomuna tutte le persone del mondo: il guadagno. BioWare e i suoi sviluppatori dovranno dimostrare di avere tra le mani un gioco potente, in grado di accendere le masse, di attirare vecchi appassionati e crearne di nuovi. Di chiudere in positivo, di giustificare la propria esistenza.
“Tu esisti perché noi lo permettiamo. E finirai perché noi lo esigiamo“ – Soverign.
Come riportato da Variety c’è già una serie tv di Mass Effect in programma con Amazon Prime Video e questo potrebbe essere un’ottima notizia. Il PIF dell’Arabia Saudita in particolare da anni vuole mettere piede nel mondo dell’intrattenimento e delle serie occidentali, poter usare Mass Effect come brand, tra giochi, serie TV e merchandising sicuramente non sarebbe male. Un grande gioco, una nuova partenza, un finale da Eroe.
Oppure potrebbe andare tutto malissimo. EA potrebbe tagliare tutto prima, o i nuovi proprietari della compagnia, dopo il pessimo Dragon Age The Veilguard potrebbero voler mettere fine a ogni possibile criticità dopo la loro acquisizione e fermare il progetto. Oppure Mass Effect 5 potrebbe venire pesantemente modificato, magari in alcune aree anche censurato. La fine di tutto, un finale da Rinnegato.
E allora sarà un’altra frase sempre, questa volta di Mordin Solus, potrebbe sintetizzare bene il finale di questa storia. “Mi sarebbe piaciuto fare dei test sulle conchiglie…”.





