Se pensavate che le cose più strane fossero i video TikTok dovrete ricredervi: adesso c’è una nuova piattaforma per questi contenuti assurdi.
Una delle cose che al mondo piace fare di più in assoluto è guardare i video che vengono pubblicati sui social. E molto spesso, sono proprio i video assurdi, quelli che ci mostrano l’umanità nella sua forma più diretta e magari anche gretta, a prendersi molto spesso la ribalta.

Adesso però, se pensavate che quello che c’era su TikTok fosse il massimo della follia umana, preparatevi perché c’è in realtà un’altra piattaforma con video che durano anch’essi una manciata di secondi ma che sono davvero il massimo della follia.
Si tratta di una nuova piattaforma e quindi vedremo poi come andrà a finire, se la piattaforma resisterà e come si evolverà nel tempo. Attenzione però perché la consumerete a vostro rischio e pericolo ma non solo. Usandola infatti consumerete preziose risorse per il pianeta.
TikTok sembrerà una cineteca d’autore
Di certo non si può dire che sul social a base di video per eccellenza i prodotti che si vedono siano degni della Notte degli Oscar. In alcuni casi la creatività di certo la fa da padrona ma perlopiù su TikTok quello che si trovano sono video che servono per catturare l’attenzione e mantenerla in maniera tale che poi l’utente sia invogliato a continuare a guardare.

Si tratta di contenuti che nascono dalla mente, creativa magari un po’ distorta, di esseri umani che si mettono di impegno, con effetti speciali fisici o digitali, per dare vita a quello che poi diventa il contenuto consumato dagli utenti finali.
Ma ora esiste una nuova piattaforma: si tratta di Sora, resa disponibile da OpenAI. La piattaforma è in pratica una gigantesca pubblicità di quello che ora è il nuovo modello di generazione di video da prompt sviluppato dalla società in grado di fare.
Sora, che permette agli utenti che lo desiderano di giocare con il nuovo modello di generazione di video Sora 2, è in pratica un compendio globale di deepfake. Niente di quello che viene pubblicato ha infatti un appiglio nella realtà se non nel materiale di partenza.
Un materiale di partenza in cui si può autorizzare il sistema ad utilizzare anche la propria faccia. Si tratta dei cosiddetti Cameo. Una volta che il materiale viene caricato lo si può utilizzare chiedendo all’Intelligenza Artificiale di inserirlo nei contesti più assurdi. Giocatevi un videogioco, almeno lo sapete che è finto ma vi fa bene alla salute.
Il pericolo è che, nonostante appaia il piccolo logo di Sora nei video, è tecnicamente possibile fare un crop e quindi poi spacciare questi video, inquietanti per certi aspetti, per video reali.
Nonostante gli enormi passi avanti che sono stati fatti con il nuovo modello di Sora 2, per fortuna ci sono ancora dei segnali che ci consentono di distinguere questi video fake da quelli reali.
E non si tratta tanto del fatto che in alcuni video ci sono cani che cucinano o esseri immaginari ma quanto che nonostante tutto l’impegno di OpenAI, i video che vengono prodotti anche con la seconda versione di Sora mantengono quella eccessiva perfezione nelle immagini e soprattutto quella eccessiva lineare cadenza nei movimenti.
Potrebbe essere un domani difficile distinguere la realtà dai deepfake ma possiamo e dobbiamo ancora esercitare occhi e mente e soprattutto continuare a ripetersi in testa che in generale non dovremmo credere a niente di quello che gira online.





