Siete pronti a tornare nel mondo gelido di Game of Thrones? Bene, perché c’è in arrivo una nuova serie che vi trascinerà in un’altra avventura epica.
Se c’è un universo che è riuscito a creare una vera e propria realtà alternativa in cui i fan vorrebbero continuare a tornare è Game of Thrones. E anche se forse la fine della serie TV non è quella che i fan dei romanzi originali avrebbero voluto vedere, questo non ha impedito che si desse vita anche per esempio al prequel dedicato ai Signori dei Draghi.
Ma, proprio per i fan di Game of Thrones, c’è adesso anche un nuovo racconto epico e insieme estremamente umano che sta per cominciare. È un racconto fatto, letteralmente, di alti e bassi in un’epoca molto più truce anche per gli standard della serie originale HBO.
La serie è prevista in arrivo il prossimo mese di gennaio ma ecco tutto quello che sappiamo già da adesso.
Dentro Game of Thrones cantami i cavalieri e le armi
Martin è riuscito a darci con il suo ciclo di romanzi una storia che è insieme un fantasy, un compendio di relazioni internazionali e una fotografia del passato ma anche del presente che viviamo. Oltre però alla storia principale ci sono altri racconti. Tra questi, accanto allo spin-off House of the Dragon, la nuova serie denominata A Knight of the Seven Kingdoms.
Torna allora il continente di Westeros ma è come se fossimo da tutt’altra parte, perché anche se la serie che andrà in onda a partire da gennaio si ispira comunque alle opere di Martin, il materiale di partenza è già di per sé lontano proprio dalla saga originale di Game of Thrones.
La storia che verrà raccontata con A Knight of the Seven Kingdoms risale infatti a 90 anni prima di qualunque cosa sia successo nella serie originale. I protagonisti sono Ser Duncan detto l’Alto, conosciuto anche come Dunk, e il suo scudiero giovane e ovviamente molto più basso di statura: Egg.
Della serie sappiamo poi anche un particolare sorprendente. Uno dei tratti distintivi di Game of Thrones e anche di House of the Dragon era la sequenza iniziale con musica epica e un’animazione creata appositamente. Stavolta, invece, un po’ come se anche il modo di raccontare la storia tornasse indietro, non ci sarà nulla di tutto ciò. Nessuna musica epica. Per i fan dei Simpson invece tira un’ariaccia.
E il motivo lo spiega lo showrunner Ira Parker: Dunk è una persona molto più semplice e molto più diretta nel suo modo di porsi nei confronti del mondo e quindi anche il modo di raccontare la sua storia è più semplice e diretto, assolutamente senza fronzoli e ovviamente senza magia.
Sarà quindi un racconto più diretto e forse anche un po’ più schietto in alcuni dettagli. Ma tutto questo sembra essere piaciuto anche all’autore originale che lo ha amato, queste sono le sue parole. Almeno da parte dell’autore non ci saranno quindi quelle polemiche che invece avevano accompagnato gli adattamenti precedenti.
