Nuova legge contro l’IA entrata in vigore: ci sono tanti nuovi limiti

Anche se qualcuno pensa che non servano o che, peggio, blocchino la creatività a noi fa piacere quando le IA vengono rimesse nei ranghi.

Quelli che hanno abbracciato con assoluto entusiasmo l’idea che possiamo smettere di pensare probabilmente non apprezzeranno che ci siano delle regole per poter gestire un po’ meglio quelle che rischiano di essere le falle nel ragionamento meccanico degli LLM.

smartphone con immagini di un chatbot e simbolo stop
Nuova legge contro l’IA entrata in vigore: ci sono tanti nuovi limiti – videogiochi.com

Ma in realtà, visto quello che sta accadendo, diventa invece importantissimo che ci siano delle nuove regole che permettano agli utenti, soprattutto a quelli che non hanno troppa dimestichezza con gli strumenti che vogliono utilizzare, di proteggere la propria stessa incolumità.

Le nuove leggi sono piuttosto chiare e, se lo chiedete a noi, si tratta di leggi che dovrebbero essere applicate a livello globale e non soltanto locale perché aiutano a proteggere l’incolumità di tutti. Perché anche se non sembra, come tutto ciò che è stato costruito dall’uomo, anche le intelligenze artificiali possono diventare armi pericolosissime.

Una legge contro le IA, cosa non possono fare più

Mettere dei paletti e trovare dei freni a quello che le intelligenze artificiali possono dire agli utenti è uno degli argomenti che, quando vengono affrontati, provocano reazioni molto contrastanti.

computer che mostra scritta chat ai
Una legge contro le IA, cosa non possono fare più – videogiochi.com

Perché da una parte ci sono quelli che ragionevolmente ritengono che sia necessario in qualche modo controllare quello che è l’output di una IA per evitare che diventi pericolosa per l’utente che si trova dall’altra parte, mentre poi ci sono altri che invece ritengono di avere per le mani qualcosa che in pratica è come noi e quindi come noi deve avere libertà di espressione.

Anche perché altrimenti non c’è più spazio, continua il ragionamento, per l’innovazione. Premesso che l’intelligenza artificiale è già di per sé una invenzione con più di qualche punto oscuro, a partire da quanto sia etico costruire database con testi per i quali non si è chiesta l’autorizzazione, ormai le intelligenze artificiali sono qui per restare e quindi almeno che si comportino come si deve. Ma se vuoi puoi evitarle almeno al PC.

Motivo per cui il governatore dello Stato americano della California ha deciso di promulgare lunedì una nuova legge che impone agli sviluppatori di chatbot alcune regole, soprattutto per i rapporti con gli utenti più piccoli che sono quelli più esposti.

Nella cronaca, purtroppo, cominciamo a leggere di storie di ragazzi e di ragazze che hanno compiuto gesti estremi dopo aver intrattenuto conversazioni ripetute con le intelligenze artificiali. Motivo per cui, per esempio, la nuova legge chiarisce che ogni tre ore di interazione dovrà essere mostrato un warning e invitare a fare una pausa.

Nel caso poi di conversazioni nelle quali risulta evidente un intento autolesionista il chatbot dovrà instradare verso le associazioni che si occupano di proteggere gli esseri umani da se stessi. In generale quindi i chatbot dovranno essere riscritti in modo da evitare che si generi l’impressione di avere di fronte un essere umano.

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