I ragazzi e le IA non dovrebbero incontrarsi. Soprattutto non quando poi i ragazzi seguono strane mode in cui è coinvolta la polizia.
Se lo chiedete a noi, forse era meglio quando i più piccoli si limitavano a usare l’intelligenza artificiale perché non avevano voglia di fare i compiti o di fare qualche ricerca. Perché adesso, con le nuove tecnologie, la fisiologica malignità degli adolescenti si sta trasformando in un problema che ha coinvolto anche le forze dell’ordine.

Al punto tale che proprio la Polizia ha ufficialmente chiesto di smettere di fare questo genere di scherzi. Il motivo, ovviamente, è che se viene chiamato qualche agente in una situazione di pericolo che in realtà non esiste (perché è questo che tanti ragazzini si stanno divertendo a fare) vengono distolte risorse preziose che invece potrebbero correre in soccorso di chi effettivamente è in pericolo, oppure si rischia di trattare quello che è uno stupido scherzo come una situazione di pericolo, con i rischi che ne seguono. Per favore, se volete usare l’intelligenza artificiale per farvi degli scherzi, mettetevi le orecchie di Topolino.
La brutta moda che sta spopolando tra i ragazzi con l’IA
Da una parte non ci stupisce il fatto che i ragazzi e i ragazzini abbiano già trovato il modo di trasformare le intelligenze artificiali in qualcosa con cui prendere in giro a 360 gradi tutti gli adulti che pensano di saper parlare con loro e che pensano di sapere come educarli.

Ma il fatto che si sia già passati dai compiti fatti con Chat GPT direttamente ai video fasulli che rischiano di far arrivare la Polizia è decisamente un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Il problema è emerso perché tanti ragazzini ora stanno utilizzando il servizio di intelligenza artificiale che si trova, per esempio, dentro Snapchat, creando l’illusione che in casa ci siano dei senzatetto che interagiscono proprio con i più piccoli.
Questi video, perché produrli ovviamente non è divertente se non c’è qualcuno che si spaventa, vengono poi mandati anche ai genitori e agli adulti responsabili che quindi, dato che molto spesso non pensano che si tratti di una finzione, non trovano niente di meglio da fare se non chiamare la Polizia. Ragazzi, mollate le IA e giocate per favore!
La condivisione con gli adulti serve sostanzialmente poi a poter registrare le loro reazioni e a pubblicarle su TikTok nel pubblico ludibrio. E il fatto che poi le forze dell’ordine arrivino e scoprano che non c’è nessuno in pericolo è forse la conclusione meno drammatica.
Non è difficile immaginare infatti che, dato che quando ci sono dei minori coinvolti e possibili reati la Polizia si comporta in determinate maniere, si rischia di avere casi in cui gli stessi adulti responsabili e gli stessi genitori rischiano di essere arrestati o peggio a seguito di questi stupidi scherzi.
@an1cole33 comment how many times I was called an A-HOLE #prankwars #homelessmanprank #AI ♬ Blue Danube: Waltz – London Symphony Orchestra
Che il problema dei Deepfake si sarebbe ingrandito lo sapevamo, ma speravamo quasi che tutti si sarebbero fermati semplicemente a fare video in cui stringono la mano e abbracciano celebrità che non hanno mai visto.





