Dopo la rabbia per i rincari ecco che ancora una volta gli abbonati al Game Pass sono arrabbiati con Microsoft per una novità che riguarda l’abbonamento.
Non è proprio il miglior periodo di sempre per Microsoft, che mai come un questo momento si trova a camminare sul ghiaccio sottile. Il gigante americano infatti ha preso delle decisioni particolarmente controverse e non proprio a favore dell’utente finale, che si trova inevitabilmente a dover interfacciarsi con delle rimodulazioni tutt’altro che piacevoli.

Come sappiamo infatti la compagnia ha deciso di cambiare in modo netto l’offerta totale, andando a rimodulare e anche di parecchio tutto quello che riguarda il suo servizio. Con tre livelli diversi e via via sempre più costosi e ricchi, che vedono soltanto e ancora una volta nell’Ultimate, il meglio del meglio dell’offerta del gigante di Redmond.
Prima si parlava del Game Pass come la salvezza per il mondo dei videogiochi, come il miglior servizio al mondo e in parte è sicuramente così se si parla di ricchezza e di possibilità. E se si gioca per tante ore al giorno ogni giorno non c’è dubbio dello sconto gigantesco che si ottiene. Ma vedere il proprio abbonamento passare da 17.99 euro a ben 26.99 non è stato bello. E ora ci sono altri motivi per essere arrabbiati con Microsoft.
Perché il Game Pass torna al centro delle polemiche
Come se non bastasse il netto rincaro che la compagnia ha annunciato e che ha colpito tantissimi videogiocatori di tutto il mondo, ecco che ora ci sono delle novità che quasi assumono il carattere della famosissima beffa oltre il danno e che non hanno assolutamente fatto piacere a tutti quelli regolarmente iscritti al servizio e che lo pagano ogni mese.

Per i giochi di fine ottobre infatti sono state aggiunte tante novità, alcune eccezionali e interessanti, altre molto meno. Talmente poco attraenti da scaturire un nuovo movimento di protesta nei confronti di Microsoft, colpevole di inserire dei giochi considerati da buona parte della community tutt’altro che di qualità in un servizio ora così costoso.
Il colpevole sarebbe The Grinch: Christmas Adventures, un’avventura molto poco pretenziosa a tema Il Grinch, che è stata lanciata nel 2023 tra l’indifferenza della stampa e di grandissima parte del pubblico. “30 dollari al mese per questo? Un gioco che sembra un pessimo tie-in di un film per Xbox 360?”, scrive un giocatore online. A proposito di brutte notizie è stato annunciata la cancellazione di un grosso progetto per videogiocatori.
“Sei davvero cattivo, Phil”, dice un altro diretto al numero uno della divisione gaming della compagnia. “Un aumento del 50% per il Grinch è follia” e ancora “Ok cancello il Gamepass”. Benzina su fuoco.





