Senza questo strano gioco non avremmo Battlefield 6 oggi: la storia assurda

Battlefield 6 oggi è un gioco sontuoso che sta rosicchiando la player base di CoD ma lo conoscete il gioco che ha dato il via a tutto?

Per tutti i fan degli sparatutto ci sono due titoli che si contendono lo scettro di titolo migliore in assoluto: da una parte ci sono le varie incarnazioni di Call of Duty e dall’altra c’è il ritorno in grande spolvero di Battlefield. Con la quantità di giochi che esistono però adesso, può capitare di dimenticarsi di come e dove tutto sia iniziato.

personaggi di battlefield
Senza questo strano gioco non avremmo Battlefield 6 oggi: la storia assurda – videogiochi.com

Perché anche i giochi che adesso consideriamo assolutamente perfetti da qualche parte hanno iniziato il loro cammino. Da qualche parte qualcuno ha cominciato a lavorare e, con il passare del tempo, siamo arrivati ad avere i giochi che ora amiamo.

Anche Battlefield ha seguito questo percorso. E non stiamo parlando solo del fatto che, essendo arrivati al capitolo numero 6, ci sono stati almeno altri cinque giochi prima. Vogliamo andare infatti un passo ancora più indietro. Vogliamo andare lì dove è tecnicamente cominciato tutto.

Questo gioco ci ha permesso di avere Battlefield 6, voi lo conoscete?

Con i videogiochi di lunga data e di lunga tradizione la storia delle origini può essere abbastanza complicata. Se poi il gioco in questione è Battlefield, il passato è punteggiato di giochi e di team di sviluppo che hanno contribuito a costruire il presente, anche se a volte non con i loro successi ma più con i loro disastri. La storia dietro Battlefield 6 non è quindi diversa da quella di qualunque altro gioco.

codename eagle
Questo gioco ci ha permesso di avere Battlefield 6, voi lo conoscete? – videogiochi.com

Andando indietro nel tempo qualcosa che è rimasto è un nome: DICE. DICE è legato a doppio filo proprio alla storia di questo sparatutto perché era lì anche con il primo gioco.

Un gioco che in realtà iniziò la propria vita all’interno di un altro team di sviluppo che a quell’epoca si chiamava Refraction Games e che poi ci avrebbe dato anche il fondatore dello studio di sviluppo che ora ci permette di giocare con Arc Raiders e con The Finals.

Ma torniamo indietro a quegli anni ’90. All’epoca dentro DICE quindi arrivò questo team di sviluppo che stava lavorando su qualcosa chiamato Battlefield 1942. Il primo gioco della serie. Un gioco che girava su un motore di sviluppo chiamato Refractor. Ma il lavoro fatto su quello che poi sarebbe diventato il primo grande successo della serie di Battlefield in realtà fu un lavoro che era cominciato prima. Per un’altra storia strana vi facciamo una domanda: che ne pensate di AC Syndicate?

Lo stesso team di sviluppo di Refraction, infatti, un anno prima di finire all’interno del calderone di DICE era uscito con un altro FPS: Codename Eagle. Un FPS che è stato utilizzato in pratica come campo di sperimentazione per tutta una serie di cose che adesso sono la normalità.

Per esempio la possibilità di scaricare nuove mappe oltre a quelle che arrivano preconfezionate, ma soprattutto i veicoli, che furono un’aggiunta davvero innovativa in un campo in cui ancora ci si limitava solo ai combattimenti modello Doom. Ovviamente quell’esperienza era abbastanza rozza e poco rifinita, ma c’era dentro Codename Eagle qualcosa che persino DICE dovette riconoscere.

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