RECENSIONE Jurassic World Evolution 3 – la passione trova un modo

Recensione con voto del nuovo Jurassic World Evolution 3: tutto quello che devi sapere sul nuovo gestionale con gli artigli e i denti lunghissimi.

Era il 2018 quando Frontier pubblicò il primo Jurassic World Evolution, finalmente mettendo la sua conoscenza e nota capacità nel confezionare ottimi gestionali al servizio di una delle fantasie più incredibili e potenti che esistono nella storia della cinematografia oltre che dei videogiochi: creare un parco dei dinosauri e riportare in vita queste enormi, affascinanti e particolari creature.

Jurassic World Evolution 3
RECENSIONE Jurassic World Evolution 3 – la passione trova un modo – Videogiochi.com

Il gioco trovò il favore del pubblico malgrado qualche imperfezione di troppo. Le cose sono migliorate con il capitolo successivo, Jurassic World Evolution 2 del 2021, che sicuramente ha fatto dei passi in avanti rispetto al primo titolo pur avendo comunque lacune. Con l’annuncio di un terzo capitolo ecco che le aspettative erano altissime.

Jurassic World Evolution 3 è un piccolo miglioramento rispetto al passato, come è stato il secondo capitolo sul primo, oppure un vero, potente, deciso e rivoluzionario passo in avanti?

Recensione con voto di Jurassic World Evolution 3: benvenuto alla DIN

Jurassic World Evolution 3 presenta un nuovo gruppo, il DIN, ovvero Dinosaur Integration Network, per cui lavoreremo come supervisore dei parchi. L’obiettivo di questa rete è prendersi cura dei dinosauri e riabilitarli al meglio in un mondo che è cambiato parecchio dal vecchio Jurassic Park.

Ma non è cambiata una cosa: la necessità di fare quanti più soldi possibili e la voglia dei turisti di pagarci e parecchio per guardare un T-Rex fare a pezzi una capra innocente. Ci sono tre diverse modalità tra cui scegliere per giocare.

Dinosauri uccelli
Recensione con voto di Jurassic World Evolution 3: benvenuto alla DIN – Videogiochi.com

La modalità Campagna è la versione più classica e che ha sempre accompagnato queste esperienze. Inizieremo dopo i fatti che vengono raccontati nel film Jurassic World Dominion, con il DIN incaricato di costruire “strutture di accoglienza” per i dinosauri in tutto il pianeta.

La particolarità di questo capitolo è che le diverse aree non sono separate tra di loro, ma sarà un unico grande corpo gestito da noi, in modo assai più organico che in passato. Ad esempio verrà chiesto al giocatore di creare a Las Vegas una struttura che potrà essere sbloccata solo portando a termine delle condizioni nella mappa in Cina, unendo il tutto. C’è anche un luogo spettacolare in Italia che dovremo gestire.

La modalità Sfida presenta scenari specifici che i giocatori devono completare in cambio di ricompense come skin per dinosauri. Ottime per variare un po’ e spezzare con la campagna.

La modalità Sandbox. Qui il giocatore può fare tutto quello che vuole e personalizzare la propria esperienza senza limiti di tempo o di tecnologie bloccate, addirittura modificando il budget a disposizione e il comportamento dei dinosauri. Si può addirittura usare il Workshop per scaricare modelli e creazioni di altri giocatori e inserirli nella propria partita.

Innamorati dei piccoli di T-REX

Anche in questo capitolo i dinosauri sono ovviamente protagonisti assoluti dell’intera esperienza di gioco. Dai grandi ai più piccoli, dai carnivori agli erbivori, dai volanti agli acquatici: con oltre 80 specie presenti al lancio del titolo (e immancabilmente con le altre in arrivo come DLC, nella tradizione di Frontier) ecco che la varietà è la parola chiave di questo titolo.

C’è poi l’aggiunta dei cuccioli e dei programmi di riproduzione che permettono una gestione ancora più realistica e complessa del proprio parco di animali.

T-REX
Innamorati dei piccoli di T-REX – Videogiochi.com

Garantendo il giusto habitat e la felicità dei propri dinosauri, nonché mischiando saggiamente maschi e femmine tenendo conto delle particolarità di ogni specie in fatto di riproduzione, composizione del branco e gestione del territorio, potrete dare vita al vostro programma di riproduzione naturale di dinosauri.

Ecco quindi che fanno la loro comparsa i cuccioli: piccoli di dinosauro che non sono solo una versione scalarmente inferiore di un adulto, ma creature diverse con caratteristiche fisiche, bisogni, necessità e desideri diversi e che devono essere presi in considerazione.

Un cucciolo di Diplodocus non raggiunge i 4 metri dei genitori: mentre loro si ciberanno alle postazioni più alte per grandi erbivori, i cuccioli necessitano di soluzioni più basse e così via. Non solo: gli adulti interagiscono con i cuccioli in modi unici, ad esempio proteggendoli da qualsiasi cosa percepiscano come una potenziale minaccia. E gli stili genitoriali differiscono di specie in specie: alcune proteggono i piccoli, altri adottano un atteggiamento aggressivo.

Vedere questi piccoli e in certi casi dolcissimi dinosauri in versione compatta scorrazzare e crescere in adulti forti e sani, a patto di aver scelto le giuste linee genetiche, è una grande soddisfazione con momenti che scaldano il cuore e che mi hanno coinvolto emotivamente ancora di più con la gestione dei singoli individui e degli spazi del mio parco.

Giocare a tetris con le squame di dinosauro

Per quanto concerne la gestione sono stati fatti piccoli passi avanti, con il parco che è più ricco e permette più scelte e libertà al giocatore. Ma purtroppo ancora una volta e per la terza volta in questa serie, il capitolo della gestione finanziaria e della progettazione del parco si esaurisce in poche basilari richieste da parte dei visitatori e della dirigenza, con la difficoltà che sta tutta nella gestione degli spazi, qualche malattia da curare, cataclismi, sabotatori e dinosauri arrabbiati.

Jurassic World Evolution 3
Giocare a tetris con le squame di dinosauro – Videogiochi.com

Più che un vero e proprio gestionale infatti anche questa volta Jurassic Park Evolution 3 fa un passo verso il puzzle game dove è fondamentale gestire ogni centimetro di spazio dei vari parchi del DIN che ci verranno affidati per soddisfare i fabbisogni dei dinosauri e le aspettative dell’utenza: guai a dare a un T-Rex un recinto piccolissimo o a mettere un’area ristoro troppo lontana dalle attrazioni. O a posizionare gli ormai leggendari ranger troppo lontani dai recini più caldi e pericolosi: meglio metterli in prossimità dei grossi carinvori per addormentarli subito.

Questo è certamente un peccato perché per questo terzo capitolo ci si aspettava qualcosa di più profondo e complesso per quanto concerne la gestione, le finanze e le scelte da prendere per sentire il proprio parco dei dinosauri veramente proprio e magari estremamente diverso da quello di un altro giocatore.

In tal senso aiuta quello che forse è uno dei miglior tool di terraformazione nel mondo del gaming in questo momento: alberi, terreni, materiali, depressioni, cascate, rocce. E’ possibile fare di tutto con una precisione e una libertà inaudita per i vecchi capitoli di questa trilogia, che anzi si attirarono parecchie critiche in questo senso.

C’è anche molta più libertà nel personalizzare strutture nei minimi dettagli: dal colore dei marciapiedi alle statue da modificare, è possibile dare un tocco personale dal punto di vista estetico e in questo caso sì creare un qualcosa di unico e diverso da tutti gli altri giocatori.

Quando la vita troverà DAVVERO altri modi?

Dare un giudizio finale su Jurassic World Evolution 3 non è affatto facile per me. Personalmente amo tutto l’universo narrativo e cinematografico di Jurassic Park (meno gli ultimi film) e ho amato alla follia i due capitoli precedenti, avendoli spolpati e apprezzati malgrado tutti i loro limiti.

Questo titolo sarebbe stato meglio come secondo gioco di una trilogia piuttosto che terzo dato che la distanza col titolo che lo precede è molto poca.

Sicuramente c’è un miglioramento netto nel tool di terraformazione, un piccolo passo avanti grafico e delle interfacce e più varietà grazie all’inserimento dei cuccioli e del programma di riproduzione “naturale” e non solo gestito in laboratorio.

Chi ha amato i primi due capitoli amerà anche questo, chi ha giocato da poco JWE1 e soprattutto JWE2 e non è un fan sfegatato di questo gameplay loop potrebbe annoiarsi. Chi arriva a questo capitolo senza aver toccato i due precedenti lo amerà anche di più.

Il punto è uno: se Frontier vuole continuare a produrre altri capitoli di questa saga, cosa che spero vivamente, deve però trovare quei famosi “nuovi modi” di cui si parla nei film originali e cambiare un po’ il gameplay, rendendo la gestione del parco, delle finanze, della ricerca e dei dinosauri stessi più profonda e diversificata.

Perché il rischio, proprio come per alcune delle pelllicole più recenti di questa IP, è che ci si ripeta continuamente finendo con l’annoiare il pubblico. Col diventare un’esperienza giurassica e non nel senso buono.

PRO

  • Dinosauri belli, realistici e vari come mai prima
  • Il gameplay loop è il sogno di ogni appassionato al genere
  • Passi avanti nell’interfaccia e nel tool di terraformazione
  • I piccoli di dinosauro
  • La campagna non lineare

CONTRO

  • Troppo simile al 2
  • Il gameplay loop potrebbe stancare chi ha già giocato i precedenti
  • Gestione del parco ancora troppo poco profonda e libera

VOTO JURASSIC WORLD EVOLUTION 3: 8

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