Comprare casa costa troppo? Non preoccuparti: presto tutti vivremo in fondo al mare

Come sarà il nostro futuro? Secondo questo progetto sperimentale saremo un po’ come la Sirenetta al contrario: vivremo… in fondo al maaar.

Se proviamo a guardare alla situazione degli affitti e dei mutui nel nostro Paese, ma in realtà in tutto il mondo, ci rendiamo facilmente conto di quanto sia oggi complicatissimo riuscire a trovare un posto da poter chiamare casa al di fuori delle mura che condividiamo con i genitori.

sebastian di la sirenetta
Comprare casa costa troppo? Non preoccuparti: presto tutti vivremo in fondo al mare – videogiochi.com

Ma forse ci stiamo ponendo il problema da una prospettiva che tra non molto sarà del tutto sorpassata. C’è infatti una società che sta attivamente progettando e testando le nostre case del futuro e, un po’ come in certi prodotti di fantascienza, non saranno più case sopra la superficie ma saranno case negli abissi.

L’ambizione di questa società è davvero altissima perché, tra le altre cose, vuole riuscire a portare i primi abitanti sottomarini sul fondo del mare entro la fine di questo decennio. Noi ci chiediamo soltanto due cose: come prende Internet là sotto e come ci arriva il postino?

A dormire con i pesci, in tutti i sensi

Tra le realtà che ci sono nel nostro mondo e che conosciamo ancora molto poco c’è il mare. Nonostante ricopra tre quarti della superficie del pianeta che abitiamo, in realtà non conosciamo che una parte infinitesimale di quello che c’è là sotto.

sentinel
A dormire con i pesci, in tutti i sensi (foto X DEEP) – videogiochi.com

Anche perché, fisicamente, non siamo di certo costruiti per resistere sott’acqua più di una manciata di secondi. E di certo non siamo costruiti per arrivare tutti interi in fondo al mare. Ma l’idea di poter vivere sui fondali marini è qualcosa che alcuni sognatori cercano periodicamente di trasformare in realtà.

L’ultima in ordine di tempo è la società chiamata DEEP. Si tratta di una compagnia con sede a Bristol e che ha un’ambizione grandissima: riuscire entro il 2030 a portare le prime persone a vivere stabilmente in fondo al mare. Per farlo verranno costruiti dei moduli abitativi, chiamati habitat, che sono ora in una fase sperimentale all’interno di un lago nei pressi della città.

Come raccontato dai colleghi di Mashable, quello che stanno cercando di fare gli esperti di DEEP è costruire delle strutture che siano in grado di resistere alle fortissime pressioni che schiacciano qualunque cosa si avventuri in profondità e allo stesso tempo fornire gli strumenti affinché la ricerca sottomarina e la biologia legata alle creature del mare possa avere un, chiamiamolo così, palco d’onore e poter essere davvero lì dove vivono le creature che vengono studiate.

I moduli quindi sono a metà strada tra il laboratorio e la stazione spaziale. Solo che invece di orbitare intorno alla Terra verranno agganciati ai fondali marini e oceanici. Ma attenti a non finire così.

La connessione verrà garantita da una boa Starlink sulla superficie. Forse è presto per cominciare a fare le valigie ma, se il progetto dovesse realmente funzionare e se i moduli, che verranno stampati in 3D, raggiungeranno il loro scopo, saremmo tutti un passo avanti verso una maggiore consapevolezza e una migliore conoscenza di quello che c’è là sotto. E magari porteremo un po’ più rispetto.

Gestione cookie