Non hai giocato uno dei migliori titoli di quest’anno: è spettacolare

Non sarà un titolo roboante. Non sarà un multiplayer (anche se non lo giocate mai da soli). Eppure è uno dei migliori titoli dell’anno e voi probabilmente non lo avete ancora provato.

Si avvicina la fine dell’anno e questo significa che si avvicina il momento in cui buona parte della community legata ai videogiochi si prepara a riunirsi per decidere quali sono i titoli migliori sia dal punto di vista dell’esperienza sia dal punto di vista più tecnico e per poi scegliere quello che diventerà davvero il gioco migliore di quest’anno.

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Non hai giocato uno dei migliori titoli di quest’anno: è spettacolare – videogiochi.com

Senza Grand Theft Auto VI di mezzo la lotta è agguerritissima e siamo quasi contenti che Rockstar Games abbia deciso di uscire l’anno prossimo. Altrimenti non avremmo potuto goderci davvero i molti meravigliosi titoli che sono arrivati nel corso dei mesi.

In questo ultimo spicchio di 2025, parlando di videogiochi che vale la pena provare, ce n’è uno che forse, per il modo in cui è stato proposto al pubblico, potresti decidere di non giocare.

Ma noi l’abbiamo provato e ti diciamo che sarebbe un errore. Il gioco non è particolarmente lungo ma è una piccola esperienza che aiuta ad allontanarsi da quelli che sono molto spesso i preconcetti riguardo come debba essere un bel gioco.

Questo è uno dei giochi più belli dell’anno e tanti lo stanno snobbando

Ognuno ha i propri giochi preferiti e ognuno ha la lista di quei titoli che non vorrebbe mai giocare perché sono ritenuti scialbi oppure troppo complessi oppure in generale una perdita di tempo. Ma alcune volte sarebbe invece opportuno uscire un po’ da quella che è la propria comfort zone e provare qualche titolo diverso.

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Questo è uno dei giochi più belli dell’anno e tanti lo stanno snobbando – videogiochi.com

In queste ultime settimane, per esempio, abbiamo dato fondo al nostro abbonamento al Game Pass e abbiamo avuto, a parte un paio di delusioni di cui però non vi parleremo stavolta, una sorpresa. Una sorpresa sulla quale quasi speravamo e che si è avverata.

Questa sorpresa è Keeper. Keeper, se lo leggete online, è un gioco semplice, quasi banale, con una storia che si completa in un pomeriggio, meccaniche molto elementari da puzzle game e che quindi verrebbe da pensare un’esperienza di cui si può fare a meno.

Ma poi, nel momento in cui entrate nel mondo di questo strano faro cui improvvisamente spuntano delle gambe e lo vedete viaggiare caracollando insieme a un grosso uccello verde vagamente tropicale, vi dimenticate che si tratta di un gioco facile, magari dalla complessità del puzzle da scatola di cereali. Parlando di GP questo gioco arriva o no?

Perché non tutti i giochi devono essere Elden Ring, per favore. A volte tutto quello di cui si ha bisogno è un’esperienza di gioco che sia facile, alla portata di tutti, che ci permetta di rilassare gli occhi e la mente. E nonostante la storia un po’ cupa di Keeper, c’è spazio per la speranza e per un racconto di cooperazione. Per non parlare del fatto che lo stile scelto è tutto da scoprire.

Double Fine ha proprio di recente deciso di festeggiare il modo in cui è stato accolto il gioco con un trailer, composto dalle migliori recensioni lasciate da alcune testate con i loro voti. Ma forse anche voi siete tra quelli che non credono più alla stampa di settore.

E allora quello che vi diciamo è: trovate qualcuno con un abbonamento al Game Pass e passate queste cinque ore in compagnia di questo strano faro e del suo amico pennuto. Poi tornate qua e diteci se pensate che sia ancora un gioco banale.

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