Xbox Series S non è oggettivamente potente come Series X o come PS5 e i developer fanno fatica a infilarci i loro giochi. Per quanto sarà ancora un problema?
È stata quasi da subito ribattezzata la console patata. Le sue specifiche tecniche di certo non sono all’altezza della ben più performante, ma anche ben più costosa, Xbox Series X e di certo non siamo a livello di PS5. Eppure Xbox Series S ha permesso a tantissimi di avere per le mani una console in grado comunque di far girare tutti o quasi i titoli più recenti continuando ad avere anche la retrocompatibilità che contraddistingue l’ecosistema Xbox.

Ma continuano ad arrivare racconti di team di sviluppo che si sono trovati alle prese con le specifiche un po’ ridotte di questa console e a dover quindi fare gli straordinari per riuscire a infilare i loro giochi in queste macchinine. Secondo una certa corrente di pensiero questo è di certo un problema. Cerchiamo però di capire se lo è veramente.
La RAM di Xbox Series S è stata un problema anche per un gioco famosissimo
Una delle regole che c’è dentro Xbox è che un gioco non può uscire su una sola delle due console. I developer devono quindi fare tutto ciò che è in loro potere, o lasciarsi aiutare da Microsoft in questo, per avere una versione che giri degnamente anche su Xbox Series S nonostante le sue limitazioni tecnologiche.

Tra i racconti più recenti di team di sviluppo che si sono trovati alle prese con questo collo di bottiglia tecnologico c’è il team che dentro Square Enix si è occupato di Final Fantasy VII Remake Intergrade. A parlarne con i colleghi di Press Start è stato Naoki Hamaguchi, director del progetto.
Secondo il racconto di Hamaguchi il problema principale è stato proprio il fatto che dentro Xbox Series S la disponibilità di RAM è inferiore rispetto alle altre due console. Parlandone, Hamaguchi ha sottolineato che si tratta comunque “di una macchina con specifiche tecniche abbastanza elevate” ma con meno memoria. Questo ha costretto il team a lavorare all’ottimizzazione della versione per Xbox Series S di Final Fantasy VII Remake Intergrade fino alla fine dello sviluppo del progetto.
Verrebbe quindi da pensare che prima ci si libera di questa console che qualcuno dichiara essere il problema per cui non ci sono grossi passi avanti tecnologici e visivi nei prodotti Xbox e meglio è. Da una parte sicuramente l’idea di dover passare del tempo ad ottimizzare il proprio progetto per una macchina inferiore rispetto a quella di punta può sembrare un lavoro inutile. La soluzione è qui!
Ma in realtà, e basta guardare alcuni numeri per capirlo, tanti giocatori e tanti giocatrici si lamentano che i videogiochi ora occupano lo stesso spazio di intere collezioni di DVD riversate su un hard disk. Quando i developer hanno a disposizione spazio infinito e potenza illimitata è chiaro che l’ottimizzazione viene fatta ma non in tutti gli aspetti possibili e soprattutto non si cerca di limare con troppa attenzione.
Forse è vero quindi che Xbox Series S è un problema e gli developer certe volte potrebbero aver deciso di non uscire su console Xbox per non doversi scontrare con i problemi di ottimizzazione, ma dall’altra parte c’è da dire che si tratta di un esercizio che nessuno dovrebbe dimenticare che va fatto.
Del resto non tutti, anche nel comparto dei PC, hanno macchine in grado di dirottare satelliti. Un buon gioco ottimizzato è un gioco che gira bene ovunque. Che c’è di male in questo?





