Aggiornamenti quantomeno preoccupanti che colpiscono il mondo dei videogiochi: presto non saranno più disponibili sul mercato.
Stanno avvenendo dei cambiamenti continui e soprattutto molto profondi sul mercato dei videogiochi, con delle novità che ogni giorno rimettono tutto in discussione. Non solo per quanto concerne questo hobby che ci appassiona tutti, ma anche per quanto concerne la vita “vera”, quello che succede a tutti per quanto concerne il lavoro, la famiglia, la casa, il denaro.

Viviamo un momento di incertezza totale che sta colpendo ogni settore e rendendo sempre più scettiche le persone verso il futuro, che mai come in questo momento appare tutt’altro che certo. E questo è un sentimento che colpisce tutti i settori e tutte le persone del mondo. Anche e soprattutto a causa dell’IA, questa nuova tecnologia di cui si parla come la speranza per il futuro ma che al momento sta solo causando tagli e licenziamenti.
E ora ci sono nuovi effetti a dir poco drammatici della sua esplosione, con un cambiamento per quanto concerne il mercato del gaming e non solo, che è destinato a farsi sentire praticamente su tutta la linea e potrebbe avere ripercussioni sul lunghissimo periodo.
Prezzi in aumento e meno competizione: come l’IA influenzerà il gaming
Come sappiamo tutti ora stanno salendo sul carro dell’IA, probabilmente anche andando ad alimentare una bolla che prima o poi scoppierà. Ma in questo momento l’intelligenza artificiale è una delle parole preferite dai manager di ogni azienda e dagli investitori, che non vedono l’ora di appiccicare questa parola a ogni prodotto o servizio, sperando di ridurre i costi e aumentare le vendite.

Questo comporta che le grandi piattaforme che forniscono servizi di IA, come OpenAi con ChatGPT, abbiano una necessità costante e crescente, in parallelo con il numero di utenti che utilizzano questi servizi, di hardware. E in particolari di memorie veloci che di solito vediamo nella RAM e nelle GPU utilizzate da PC e console tra le altre.
Ebbene oggi Micron, uno dei leader mondiali del settore, ha condiviso una notizia particolarmente controversa e che ha diviso il pubblico. Il gruppo ha infatti annunciato di star per chiudere le attività di vendita diretta al pubblico dei prodotti Crucial, uno dei marchi più apprezzati e acquistati del mondo, che fanno dell’altissimo rapporto qualità-prezzo il proprio punto di forza principale.
Dopo ben trent’anni di presenza sul mercato, infatti, l’azienda ha deciso di fornire tutti i propri prodotti alle compagnie di IA in seguito ad accordi miliardari, andando così a colmare in parte la fame gigantesca che caratterizzano questi enormi hub che tengono in piedi chatbot. Occhio intanto ai 7 giochi cancellati.
I prodotti consumer Crucial continueranno a essere spediti fino alla fine di febbraio 2026, prima di terminare completamente la distribuzione e passare soltanto al business con i grandi centri di IA. Una brutta notizia per i consumatori: meno competizione sul mercato delle memorie significa meno scelta, prezzi più alti e la perdita di un marchio storico.





