Per tanti utenti della rete che guardavano partite gratis in streaming arriva una brutta notizia: il super sito ha chiuso i battenti.
Se pensavate che la lotta alla pirateria e ai siti attraverso cui è possibile guardare gratuitamente le partite che altri guardano a pagamento fosse circoscritta al nostro Paese e alle attività del cosiddetto Piracy Shield, in realtà si tratta di uno sforzo che coinvolge l’intero pianeta.
Ora uno dei siti più grossi in assoluto è stato chiuso. L’annuncio è stato dato da chi si è occupato di chiudere tutto con una lunga disamina di quello che è stato fatto.
Uno dei siti per partite gratis più famosi del mondo è chiuso
Quello che salta immediatamente agli occhi nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito della Alliance for Creativity and Entertainment, che è un organo che racchiude diversi organi internazionali che si occupano proprio di tentare di abbattere la pirateria, e di cui fanno quindi parte le principali società che si occupano di intrattenimento, è che l’80% dei soggetti che a quanto pare usufruivano dei servizi messi a disposizione in modo illegale del popolare portale Calcio erano utenti italiani.
Il servizio offerto da Calcio permetteva infatti di guardare gratuitamente le partite di Serie A, La Liga, la Premier League, la Champions League e altri sport come il basket, il tennis e i motori.
Gli operatori dietro Calcio, la cui sede era in Moldavia, si sono in pratica arresi dopo essere stati raggiunti dai mastini di ACE e DAZN, che ovviamente ha tutto l’interesse a distruggere la pirateria che riguarda lo sport dato che è il punto di riferimento per questo genere di intrattenimento.
Anche nel comunicato ufficiale, come sempre succede in questi casi, vengono riportate dichiarazioni che sottolineano come la pirateria produca problemi e sia un danno a tutti, compresi i fan. La stessa organizzazione nel passato recente ha chiuso altre famose piattaforme simili a Calcio, arrestando anche quelli che ovviamente sono ritenuti i gestori di alcune di queste piattaforme.
La lotta alla pirateria è qualcosa che va avanti nel mondo di Internet da tantissimo tempo. Come abbiamo visto da noi, si tratta di sforzi che hanno lo scopo dichiarato di salvare la legalità.
Ma viene da farsi una domanda un po’ cattiva: se le piattaforme come DAZN sono davvero così preoccupate del fatto che la pirateria potrebbe distruggere tutto e vogliono salvare il proprio lavoro, che di certo comporta enormi spese, oltre alla lotta alla pirateria sarebbe forse il caso di rendere i prezzi dei servizi offerti un po’ più abbordabili dal grande pubblico.
Per la legge dei grandi numeri, è probabile che anche se il servizio di DAZN costasse una manciata di monetine ci sarebbe qualcuno che vorrebbe guardarlo gratis. Ma è anche vero che, e nell’industria dei videogiochi lo vediamo ogni volta che ci sono i saldi e le offerte, tutti apprezzano quando qualcosa è a sconto.
Perché non tentare di riportare anche i prezzi degli abbonamenti delle piattaforme di streaming entro un range plausibile?
