Se utilizzi il PC tutti i giorni per lavoro e per la tua vita privata sappi che la tua copia di Windows ha un problema. Devi aggiornare immediatamente tutto.
Se possiedi un PC, ma in realtà qualunque device, quello che dovresti fare è sempre tenere d’occhio gli aggiornamenti. Alcune volte quando vengono rilasciati degli update si tratta di modifiche alla esperienza finale degli utenti ma in altre occasioni si tratta di aggiornamenti che sono davvero importanti, perché vanno a lavorare sulla sicurezza delle attività che gli utenti svolgono ogni giorno su questi device.
Per tutti quelli che possiedono un PC su cui è montato Windows c’è adesso la necessità di controllare che tutto sia aggiornato con la patch più recente. Il motivo è proprio che sono state riscontrate delle vulnerabilità che vanno risolte per evitare di esporti a inutili rischi. Vediamo nel dettaglio che cosa potrebbe capitare.
Perché questo aggiornamento di Windows è fondamentale?
Il sistema operativo di Microsoft viene periodicamente aggiornato per implementare nuove funzioni. Ma a volte, oltre alle nuove funzioni ci sono anche i cosiddetti aggiornamenti di sicurezza. Per tutti quelli che possiedono Windows 10 e Windows 11 è stato di recente rilasciato uno di questi aggiornamenti per chiudere 159 possibili buchi e di questi 159 possibili buchi ce ne sono 11 classificati come problemi critici.

La minaccia in questo caso è poi particolarmente grave perché alcuni dei problemi che sono stati riscontrati vengono attivamente utilizzati dai cybercriminali, sempre molto creativi, per portare a compimento attacchi contro device presi di mira.
Questa è nei fatti la situazione peggiore in assoluto per chi sviluppa software: una falla nella sicurezza che produce problemi prima che si possa porre rimedio e quindi alcuni utenti si ritrovano comunque esposti. A maggior ragione, quindi, è necessario scaricare e installare gli aggiornamenti che sicuramente ti verranno proposti in automatico da Windows Update. Ad essere compromessi sono nello specifico due tecnologie.
Da una parte il cosiddetto sistema Windows Hyper V, la tecnologia di virtualizzazione che funziona in background e che quindi lavora senza che ci sia in realtà un input diretto da parte dell’utente. Il secondo problema importante è relativo alla posta elettronica: il protocollo OLE.
In questo caso il problema si genera se viene recapitato un messaggio all’interno del quale si trova un file in formato RTF in cui sono stati inseriti alcuni elementi di codice malevolo. Se questo allegato in formato RTF viene aperto, il problema diventa da minaccia possibile un attacco vero e proprio.
Altre zone che sono emerse come zone vulnerabili di Windows, e per le quali ci sono aggiornamenti all’interno della grande patch che è stata appena rilasciata, sono il sistema bitlocker, Windows Defender e addirittura Esplora file. Da ultimo anche Office è risultato in alcuni casi pericoloso e anche per Office sono quindi stati rilasciati aggiornamenti nella patch.