Allarme smartphone mondiale: se hai questa app cancellala subito

Se possiedi uno smartphone attenzione a quello che hai installato perché questa app potrebbe essere pericolosa. Cosa sta succedendo?

Dato che ormai passiamo la maggior parte della nostra vita con lo smartphone o con il tablet in mano, questi oggetti racchiudono buona parte di quelle che sono le nostre informazioni personali. Ed è per questo motivo che è necessario essere estremamente attenti a quello che si installa.

uomo che usa iphone tra due segnali di allarme rosso
Allarme smartphone mondiale: se hai questa app cancellala subito – videogiochi.com

Ma è davvero possibile che una delle app più famose del mondo, e quindi una delle app più installate di tutto il pianeta, nasconda in realtà un pericolo talmente tanto grande da coinvolgere addirittura i dati bancari e tutti i dati personali? L’allarme è stato lanciato e, in realtà, anche se si tratta un po’ di una presa in giro, c’è sempre un fondo di verità.

Perché questa app potrebbe essere pericolosa? Smartphone a rischio

Periodicamente saltano fuori app malevole sui principali store di prodotti per smartphone e tablet. Si tratta di app che, non si sa bene come, riescono a superare i controlli di sicurezza e di qualità di chi gestisce gli store. Superati i controlli vengono sguinzagliate e se finiscono installate su qualche device provocano poi danni più o meno gravi e aprono falle più o meno pericolose.

icone di tante app in 3 d
Perché questa app potrebbe essere pericolosa? Smartphone a rischio – videogiochi.com

Ma è possibile che sia proprio una delle App più installate di tutto il pianeta a essere pericolosa? Secondo il nuovo spot pubblicato su YouTube da Apple, se si continua ad utilizzare il browser di Google in pratica si consegnano i propri dati personali e c’è il rischio che i database costruiti con questi dati personali possano poi finire anche in mano a criminali a seguito di attacchi hacker.

Il video è una neanche troppo velata presa in giro, soprattutto dopo che Google aveva sbandierato la volontà di eliminare i cookie di terze parti, una decisione su cui poi è ritornata, per motivi puramente economici alla fine, ed è su questo che spinge Apple.

Anche perché proprio su iPhone non ci sono modalità automatiche di escludere il tracking dei cookie di terze parti; diverso invece il discorso per quelli che lo usano su Android: una disparità di trattamento che stride con quella che è da sempre la volontà di Google di rastrellare utenti per far loro abbandonare Safari, che è il browser di default dei prodotti Apple, per scegliere invece Google Chrome.

La diatriba sulla sicurezza e sulla privacy tra i due colossi si è aperta da diverso tempo e non è la prima volta che Apple sottolinea in realtà, anche in modo scherzoso ma comunque realistico, quello che succede quando si utilizza un browser come Google Chrome se non si hanno a disposizione sistemi per bloccare il tracciamento dei cookie.

C’è da dire che anche su iPhone ci sono alternative che non sono né Safari né Google Chrome e forse sarebbe il caso di dare loro una possibilità.

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