Amazon: un robot-magazziniere per gestire al meglio il Black Friday ed il Natale

Il colosso degli e-commerce si dota di un robot-magazziniere e lo chiama Sparrow. Sarà lui il protagonista nello smistamento e gestione dei colli durante il Black Friday 2022. 

Amazon, ecco Sparrow, il suo robot-magazziniere
Amazon, ecco Sparrow, il suo robot-magazziniere

Siamo alle solite: quando si parla di innovazione, rinnovamento e avanzamento tecnologico, il colosso degli e-commerce Amazon è sempre in prima linea. Lo ha dimostrato a più riprese mostrando la gestione dei suoi colossali magazzini, dove tecnologia, mente umana e un piano curato nei minimi dettagli fanno la differenza. Così, dopo il drone di Amazon Prime Air, altra genialata dell’e-commerce più famoso al mondo, ecco arrivare il robot-magazziniere Sparrow.

Si tratta di un vero e proprio bot in grado di gestire in autonomia – o quasi – le centinaia di migliaia di prodotti che ogni giorno vengono smistati agilmente nei magazzini di Amazon in tutto il mondo. “Sparrow è il primo sistema robotizzato nei nostri magazzini ad essere capace di identificare, selezionare e trasportare diversi prodotti presenti negli inventari“. Un braccio robotico, mescolato ad una IA in grado di interpretare e quindi riconoscere gli oggetti quando vengono visti, distinguendo questi ultimi tra i tantissimi prodotti presenti in magazzino.

Amazon rassicura: Sparrow aumenterà la sicurezza ed efficacia

Amazon, ecco Sparrow, il suo robot-magazziniere
Amazon, ecco Sparrow, il suo robot-magazziniere

Sparrow – ha spiegato Amazon – si occuperà dei compiti ripetitivi, permettendo ai nostri impiegati di focalizzare il proprio tempo e le proprie energie su altre mansioni, garantendo anche una maggiore sicurezza lavorativa”. Aggiungendo poi che “allo stesso tempo, Sparrow ci aiuterà ad aumentare l’efficienza automatizzando una sezione critica nel completamento degli ordini, così da permetterci di garantire consegne più rapide ai nostri clienti.

Resta tuttavia da capire quanto l’apporto della robotica possa, effettivamente, “rubare” lavoro a esseri umani in carne ed ossa, che per ovvi motivi verranno sostituiti e rimpiazzati da questi robot-magazzinieri, in grado di lavorare con più efficenza, senza mai fermarsi e così via. Dal canto suo, l’azienda di Jeff Bezos fa sapere “abbiamo potuto creare 700 categorie lavorative aggiuntive grazie airobot“.

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