Arriva l’IA che gioca al posto tuo: anche il gaming deve essere efficiente?

Un cambiamento storico per il mondo dei videogiochi: arriva una IA in grado di giocare al posto tuo e anche benissimo.

Continuano le novità importanti che stanno colpendo il mercato dei videogiochi, con una novità che ha il potenziale di rimettere in discussione tutto quello che sappiamo e che pensiamo quando si parla di gaming. Addirittura la stessa idea di cosa sia e come si debba o possa consumare un’esperienza videoludica degna di questo termine.

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Arriva l’IA che gioca al posto tuo: anche il gaming deve essere efficiente? – Videogiochi.com

C’è infatti una nuova piattaforma intelligente che è totalmente a disposizione del videogiocatore e che permette ai nostri titoli più apprezzati di risolversi praticamente da soli giocando al posto nostro. E davvero questo il futuro che vogliamo oppure ci sono anche delle potenzialità?

Videogiochi che si finiscono da soli: giusto o sbagliato?

Nelle ultime ore un gruppo misto di ricercatori Nvidia, Stanford e Caltech ha presentato un nuovo modello open-source di Intelligenza Artificiale che ha una funzione molto speciale, sicuramente non la prima che viene in mente quando si parla di questo tipo di tecnologia. 

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Videogiochi che si finiscono da soli: giusto o sbagliato? – Videogiochi.com

Quello che Jim Fan di Nvidia lo ha definito un “modello seminale open-source addestrato per giocare a oltre 1000 giochi”. E’ proprio quello che riesce a fare NitroGen, una nuova soluzione già divisiva che ha un chiaro obiettivo: imparare a giocare a vari titoli che sono presenti sul mercato e prepararsi a prendere le redini al posto vostro e andare avanti.

La ricerca punta a realizzare una sorta di chatGPT videogiocante, che utilizzando modelli su vasta scala, impara il controllo e l’interazione dinamica in ambiente gaming, andando quindi a combattere, muoversi, esplorare, risolvere quest e missioni al posto dell’utente.

Ovviamente le possibile applicazioni sono molteplici, anche se da questo punto in poi possiamo solo speculare. Soluzioni come NitroGen potrebbe essere usato ad esempio per aiutare qualche giocatore bloccato in una data sezione o contro un boss, o davanti a un rompicapo.

Ancora potrebbe aumentare l’accessibilità per chi ha problemi psicofisici e non riesce ad avere riflessi di un certo tipo per superare parte del videogioco. Intanto il mondo del web si sta già dividendo.

C’è chi ironizza con il fatto che presto avremo un mondo dei videogiochi che non giocheremo più, che faranno tutto da solo. “Finalmente non devo finire The Witcher 3 e posso tornare a lavorare“, commenta un utente sotto uno dei tanti video che stanno girando attorno a questa tecnologia.

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