Assetto Corsa – La recensione

Dopo aver maturato una profonda conoscenza del settore con produzioni quali netKar Pro e Ferrari Virtual Academy, l’italianissima Kunos Simulazioni ha deciso di compiere un ambizioso salto di qualità con il suo Assetto Corsa, titolo che, dopo ben quattro anni di sviluppo, arriva sul mercato con lo scopo di settare un nuovo punto di riferimento all’interno del sempre più competitivo genere dei simulatori automobilistici.
Assetto Corsa 1
Si potrebbe stare un bel po’ a parlare dei pregi di quest’ultima fatica della software house nostrana, tanto da potersi dimenticare con estrema facilità dei pochi difetti che il titolo presenta, e non è detto che questi non vengano poi risolti in futuro con eventuali patch e mod del caso, ma qui ci stiamo addentrando nel campo delle ipotesi. Per adesso, limitiamoci ad analizzare quanto di concreto ha da offrire questo Assetto Corsa.

Non è possibile rimanere indifferenti di fronte alla cura maniacale profusa nella riproduzione dei veicoli, dei circuiti, della fisica delle vetture.

Non è possibile rimanere indifferenti di fronte alla cura maniacale profusa nella riproduzione dei veicoli, dei circuiti, della fisica delle vetture. Insomma, è impossibile non notare il grado di realismo generale che è in grado di trasmettere il titolo di Kunos Simulazioni. A tal proposito, è forse superfluo incoraggiare l’uso di una periferica dedicata per immergersi al meglio nella postazione di guida ma, sorprendentemente, il titolo si rende avvicinabile anche dai neofiti delle quattro ruote che preferiscono impostare sull’automatico gran parte delle impostazioni e gettarsi sul volante del proprio bolide armati unicamente di joystick o tastiera.
Assetto Corsa 7
Anche la gran quantità di opzioni e settaggi messe a disposizione del giocatore non fanno altro che confermare il livello qualitativo del titolo, che se da una parte cerca di rendere facile la vita dei neo-piloti, dall’altra fa anche di tutto per compiacere i maniaci del realismo, riuscendo tra l’altro molto bene nel suo intento.
Ogni automobile è caratterizzata dal proprio rombo del motore, da una propria responsività agli input e da una sua fisica legata alla carrozzeria, che qui non rappresenta un mero vezzo estetico, ma diviene un elemento in grado di incidere pesantemente su quella che può essere considerata a tutti gli effetti un’incredibilmente fedele riproduzione della realtà. Qui pilotare non significa solamente analizzare il comportamento di ciascuna vettura per comprenderne debolezze e punti di forza, ma anche prestare attenzione a fattori quali la conformazione del circuito e il conseguente consumo delle gomme, che si contraddistingue per un’aderenza alla realtà che lascia a dir poco basiti. Assetto Corsa è l’esperienza di guida che i più esperti invocavano da tempo, quella che li saprà letteralmente galvanizzare mentre tenteranno di affrontare al meglio i tracciati più noti del panorama italiano e non solo, ricreati fedelmente grazie alla tecnologia del laser scanning.

Assetto Corsa è l’esperienza di guida che i più esperti invocavano da tempo, quella che li saprà letteralmente galvanizzare mentre tenteranno di affrontare al meglio i tracciati più noti del panorama italiano e non solo

Un buon titolo di corse non si può chiamare tale se dalla sua non ha un parco macchine convincente e anche qui Assetto Corsa, qualitativamente parlando, non si fa mancare nulla. Il simulatore di casa Kunos vanta tra le sue licenze nientedimeno che Ferrari, Lotus, Pagani e altri nomi noti come BMW e McLaren. Non ci saranno solo vetture per così dire “moderne”, ma per la gioia degli estimatori delle vetture storiche sarà possibile selezionare anche alcune auto dal sapore più “vintage”, come la celebre Ferrari 312T.
In realtà, il numero totale dei circuiti e delle vetture è uno dei pochi difetti imputabili al titolo, visto che sfigura un po’ se confrontato con quanto offerto dai più rinomati esponenti del genere. Si tratta, però, di una carenza ampiamente perdonabile, se si tiene in considerazione l’alto grado di fedeltà alle controparti reali, sia per quanto riguarda la struttura dei tracciati, sia per quanto concerne il feeling di guida delle singole macchine.
Assetto Corsa 6
Le modalità di gioco sono sufficientemente variegate da andare incontro ai gusti più disparati. Abbiamo l’immancabile modalità carriera offline, il time-attack, la corsa rapida, gli eventi e, ovviamente, la modalità on-line. Insomma, c’è tutto il necessario per creare un’esperienza simulativa di prim’ordine per cui non si può fare a meno di raccomandare un controller appropriato, nonostante la già citata versatilità del titolo sotto questo punto di vista.
La produzione firmata Kunos Simulazioni si difende ottimamente anche dal punto di vista tecnico, presentando automobili modellate in modo davvero sopraffino e circuiti riprodotti in modo estremamente fedele, nonostante la presenza di diversi elementi di contorno non particolarmente dettagliati. Come ciliegina sulla torta, il team italiano ha giustamente pensato di implementare la compatibilità con il visore per la realtà virtuale di Palmer Luckey, in modo da portare la sensazione di realismo a livelli davvero impensabili, soprattutto se si combina l’immersività che è in grado di regalare un dispositivo come Oculus Rift con un buon racing seat.

Il team italiano ha giustamente pensato di implementare la compatibilità con Oculus Rift, , in modo da portare la sensazione di realismo a livelli davvero impensabili.

A voler cercare il pelo nell’uovo, l’esperienza di gioco vissuta con Oculus Rift non è del tutto esente da inconvenienti, per dovere di cronaca è il caso di farlo presente. Pur impiegando il recente visore DK2, la risoluzione del display non riesce a rendere pienamente giustizia al livello generale di dettaglio, senza contare come l’effetto “blur” renda ogni tanto difficoltose alcune manovre.
Si tratta di ostacoli facilmente aggirabili con un po’ di pratica e perseveranza, e son ben lungi dal rovinare completamente l’esperienza di gioco, che in realtà virtuale rimane comunque in grado di assicurare sensazioni assolutamente inimmaginabili.

Assetto Corsa 4

Assetto Corsa dimostra un’apertura davvero lodevole alla comunità di modder, mettendo a disposizione anche un editor per automobili e tracciati in grado di supportare plugin e widget di terze parti.

Concludendo, Assetto Corsa ha fatto davvero tanta strada da quando è stato reso disponibile in accesso anticipato su Steam. Questa prima versione completa pecca un po’ dal punto di vista puramente quantitativo, ma da quello qualitativo non ha davvero nulla da farsi rimproverare.
Inoltre, come già detto all’inizio, si tratta di difetti che possono essere verosimilmente arginati (se non del tutto eliminati) da future patch, DLC e dai contenuti provenienti dalla comunità dei modder. In tal senso, infatti, il gioco dimostra un’apertura davvero lodevole, mettendo a disposizione anche un particolare editor per automobili e tracciati in grado di supportare plugin e widget di terze parti.
Insomma, se i titoli simulativi sono il vostro forte, nutrite una sana passione per le quattro ruote e, perché no, disponete magari anche di un Oculus Rift non avete davvero alcun motivo di lasciarvi sfuggire questo titolo, che rappresenta di fatto un nuovo, brillante punto di riferimento all’interno del genere automobilistico.

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