Atleti sostituiti dai personaggi dei videogiochi: cambia lo streaming gratuito

Che non si dica che i videogiochi non stimolano la creatività e danno soluzioni alternative: queste partite non potevano andare online e invece con poco è partito lo streaming.

Abbiamo visto nel passato recente alcuni modi che potremmo definire piuttosto creativi per superare i controlli delle piattaforme di streaming legali e condividere con amici o perfetti sconosciuti le partite del proprio sport preferito.

uomo partita
Partite trasmesse gratis usando i videogiochi: la novità che aggira i controlli – videogiochi.com

Ma quello che sta facendo il giro del mondo adesso è invece un canale ufficiale che ha trovato il modo di continuare a fare quello che faceva prima, senza infrangere nessun accordo di trasmissione di prodotti sportivi. E di nuovo la soluzione è arrivata dai videogiochi. Quegli stessi che la gente dice che ci trasformano tutti in assassini.

Con questa tecnologia le partite sembrano i videogiochi

Tanti si sono di recente innamorati dello sport con racchette e pallina gialla. Da noi è tutta colpa del potentissimo pel di carota Jannick Sinner che ci ha trascinato già più di una volta sul tetto del mondo. E uno dei tornei in cui stiamo ritrovando Sinner e gli altri grandi nomi del tennis italiano è l’Australian Open.

partita australian open
Con questa tecnologia le partite sembrano i videogiochi – videogiochi.com

Come ormai tutti i principali prodotti sportivi, anche il torneo in terra dei canguri è vincolato ad alcuni accordi strettissimi per la sua trasmissione in TV ma il canale YouTube dell’Australian Open ha da sempre trasmesso molti match in diretta.

Quest’anno, con una tecnologia già vista in realtà l’anno scorso ma molto più raffinata, per bypassare i problemi dei diritti di broadcasting è stato messo appunto un sistema di sensori che lavorano in diretta per trasformare i tennisti nella loro versione animata, con avatar che ricordano vagamente quelli dei giochi Nintendo Wii.

Chiaramente i personaggi ricordano solo vagamente Nintendo Wii, onde evitare di risolvere un problema e crearne un altro. Le partite vengono trasmesse con dovizia di particolari in una versione virtuale perfetta dei campi e, dato che seguono i movimenti dei tennisti sul campo, sono anche ricreati gli effetti sonori del pubblico. Tra l’altro i personaggi non sarebbero carini in questo gioco?

Il trucco per riuscire ad avere anche con questi enormi pupazzi virtuali l’impressione di guardare una vera partita è che il tutto va in onda con due minuti di ritardo, in modo tale da permettere la sincronizzazione dei vari elementi.

Una sorta di (in)diretta che decisamente affascina anche noi che ci occupiamo di videogiochi. Il primo pensiero che ci viene in mente è se Hideo Kojima conosce le potenzialità di questa tecnologia. E siamo anche di fronte a qualcosa di davvero particolare lo dimostrano tutti i commenti che è possibile ancora vedere nella chat mentre sono stati mandati in diretta i primi incontri dell’Australian Open.

Tanti si sono domandati se fosse il vero match e si sono sentiti rispondere che sì, era assolutamente il match reale. Per quelli che amano il gergo tecnico, quello che viene utilizzato si chiama skeletal tracking ed è anche il motivo per cui forse i personaggi si muovono con fluidità ma in certe posizioni sembrano avere qualche problema.

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