Non una bella giornata per i videogiocatori su PC che improvvisamente hanno visto tantissimi giochi sparire da Steam: che sta succedendo.
Steam è senza ombra di dubbio il più grande store al mondo per quanto concerne il gaming su PC. La piattaforma è tra le più famose, apprezzate, integrate e facili da utilizzare del pianeta per quanto concerne la gestione della propria libreria di videogiochi in ambiente PC, nonché il modo preferito dall’utenza per acquistare titoli, DLC, espansioni e fare preordini.
Si tratta di uno store così grande e influente che inevitabilmente Microsoft pare si sia arresa alla sua co-esistenza nel futuro delle console Xbox per la prossima generazione, ma da questo punto di vista forse è meglio aspettare aggiornamenti ufficiali direttamente dal gigante di Redmond.
Nelle ultime ore però lo store messo in piedi da Valve è finito nell’occhio del ciclone dopo aver improvvisamente cancellato una quantità importante di videogiochi senza un preavviso e apparentemente senza un motivo che sia comprensibile. Purtroppo la scelta non è stata di chi gestisce la piattaforma, ma dalle grandi banche e dagli istituti di pagamento.
Nelle ultime ore molti utenti si sono lamentati online per la scomparsa improvvisa di parecchi prodotti e guardando gli aggiornamenti in tempo reale di SteamDB sembra proprio che negli ultimi due giorni l’attività principale registrata sia stata quella di cancellare dei videogiochi.
“Recentemente ci è stato notificato che alcuni giochi su Steam potrebbero violare le regole e gli standard stabiliti dagli istituti di pagamento e dalle relative reti di carte e banche“, ha dichiarato Valve in un comunicato ufficiale. “Di conseguenza, stiamo eliminando questi dallo store“.
Valve sta anche contattando gli sviluppatori colpiti dal cambiamento con l’obiettivo di aiutarli a capire esattamente come muoversi per poter muoversi meglio ed evitare incidenti in futuro. Ma la colpa non è comunque di Steam e anche strettamente degli sviluppatori, ma degli istituti bancari, che hanno costretto la piattaforma a questa scelta durissima.
Questo perché il rischio era enorme se non fossero stati accontentati: “la perdita dell’accesso ai metodi di pagamento impedirebbe ai clienti di acquistare altri titoli e contenuti di gioco su Steam”, continua il comunicato. Ma esattamente perché le banche hanno fatto questa mossa? E soprattutto hai visto il trucco per risparmiare 94 euro videogiocando?
Le aziende di cui parliamo spesso giustificano le loro regole sul blocco dei pagamenti e degli acquisti di prodotti online come necessarie per prevenire la compravendita di contenuti illegali, in particolare le rappresentazioni non consensuali. I giochi per adulti di Steam hanno fatto suonare qualche campanello di troppo e quindi si è proceduto in questo modo.