Bethesda nega di aver cancellato Prey 2 per il fallito tentativo di acquisire Human Head Studios

Di recente, alcuni report facevano pensare che Bethesda avesse cancellato l’originale sequel di Prey dopo aver tentato invano di acquisire lo sviluppatore Human Head Studios.

In particolare, il publisher avrebbe messo in atto un vero e proprio mobbing nel 2013, ‘dimenticando’ di pagare i conti di Human Head Studios, nel tentativo di convincere la software house a cedere.

Bethesda avrebbe avuto interesse in HHS perché ritenuto uno dei pochi developer in grado di far fare un salto di qualità a id Tech, il motore grafico proprietario su cui gira anche l’ultimo DOOM.

Pete Hines, VP addetto al marketing, ha smentito con forza queste ipotesi nel corso di un’intervista concessa a Metro, bollandole come “nonsense” e reiterando che la cancellazione è dovuta al fatto che il gioco “non stesse venendo su come volevamo”.

“Non so quale ragione potremmo avere per spendere milioni e milioni di dollari per creare qualcosa, e poi d’un tratto decidere arbitrariamente ‘no, non vogliamo avere un ritorno per i soldi che abbiamo investito'”, è stato il commento di Hines, che ha sottolineato come “siamo noi che paghiamo il conto, siamo il publisher, paghiamo lo sviluppatore. Ci mettiamo noi tutti i soldi”.

 

“Non abbiamo una vera predilezione per l’acquisizione di qualcuno o meno. Non abbiamo acquisito nessuno, a memoria, negli ultimi cinque anni. Penso Tango”, lo studio di The Evil Within, “sia stata l’ultima acquisizione”.

Prey è tornato a brillare durante l’ultimo E3, ma si tratta di un vero e proprio reboot ad opera degli uffici texani di Arkane Studios, la software house di Dishonored. La sua uscita è prevista per il prossimo anno.

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