Un videogioco gratis con ottime recensioni e un gameplay caotico e divertente sta per cambiare modello di business e diventerà a pagamento.
I videogiochi sono gratuiti, a pagamento, in parte gratuiti e in parte a pagamento, o in abbonamento. Il modello di business viene scelto dal team di sviluppo in base a una serie di valutazioni che si fanno mentre il gioco viene sviluppato.

Per alcuni è comodo che il titolo sia free-to-play, per esempio, per poter poi aggiungere degli elementi accessori a pagamento. Per altri, invece, l’unico modo per sopravvivere è avere un gioco che ha un costo iniziale, ma solo quello.
Alcune volte, però, c’è la necessità di dover passare da un modello all’altro. Ed è quello che sta succedendo a questo titolo e a questo team di sviluppo. Il gioco, con ottime recensioni e compatibile anche con Steam Deck, sta infatti per diventare un classico titolo a pagamento.
È probabile che il team di sviluppo abbia dovuto prendere questa decisione per renderlo sostenibile sul lungo periodo e quindi non si può oggettivamente dare loro addosso. Ma di certo qualcuno tra i fan non sarà contento.
Un videogioco gratuito che gratuito non sarà più
Non sappiamo nei fatti perché il team di sviluppo di Pico Park Classic abbia deciso che il suo gioco non può più essere un titolo gratuito. Quello che possiamo fare è però immaginare cosa abbia portato a questa decisione. L’annuncio che infatti Pico Park Classic diventerà a pagamento tra pochi giorni è stato inserito, come una postilla, nel post che il team di Tecopark ha pubblicato per annunciare gli ultimi aggiornamenti.

Nell’aggiornamento, il primo in nove anni, c’è per esempio l’annuncio che Pico Park Classic ora supporta il gioco online da due e fino a 10 giocatori. In più, il gioco ora ha il supporto Steam Input e l’aspetto estetico è in linea con gli altri giochi della serie.
Da ultimo, viene indicato che il gioco è compatibile anche con schermi che hanno un refresh rate a 60 Hertz. In realtà che il gioco sarebbe potuto diventare a pagamento era stato accennato in un aggiornamento di Steam precedentemente.
Quello che evidentemente i giocatori hanno apprezzato è stato il fatto che gli sviluppatori sono stati estremamente trasparenti e hanno avvisato per tempo che il gioco cambiava modello di business. Così facendo, chi vuole tenere Pico Park Classic ma non ha intenzione di pagare può farlo. Manco più il Game Pass è gratis!
Un po’ come se i passati dieci anni fossero stati una sorta di fase di test e che ora il gioco è finalmente pronto per essere a pagamento. Nell’universo di cui fa parte Pico Park Classic nessuno degli altri giochi è particolarmente costoso.
Per esempio, il gioco più recente, uscito l’anno scorso, costa appena €7,50 mentre il primo, uscito nel 2021, costa meno di €4. A giudicare da questi prezzi, possiamo supporre che il prezzo di Pico Park Classic si trovi in un range compreso anche lui tra 1 e €4.
Perché anche se è stato di recente aggiornato si tratta comunque del gioco più vecchio e non avrebbe senso che Tecopark lo trasformasse in un gioco che costa più del titolo più recente. Di nuovo, non sappiamo quale sia il motivo reale per cui gli sviluppatori abbiano scelto di passare a un modello in cui tutti i loro giochi sono a pagamento, ma non stiamo certo parlando dei famigerati €80 che rischiano di diventare la norma.





