Nel corso di una recente intervista, Steve Cotton, responsabile del world design di Bungie, ha parlato delle somiglianze tra le interfacce di No Man’s Sky e Destiny.
Cotton ha reagito in maniera piuttosto ironica alla domanda dell’intervistatore, pur mettendo i puntini sulle ‘i’ su quella che in molti hanno definito più di una semplice ispirazione.
“No, qualcuno ha rubato qualcosa da Destiny?!”, ha esclamato l’uomo di Bungie con una risata.
Con un tono più serio, però, Cotton ha spiegato la sua visione sui mondi creati in maniera procedurale, evidenziando come, affidando tutto ad un algoritmo, difficilmente si otterranno esperienze “memorabili”.
Ed è per questo motivo che Bungie non ricorrerà a universi procedurali per Destiny ma proseguirà sulla strada del lavoro “hand made”, artigianale, per ogni aspetto del gioco.
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