Call of Duty: Black Ops III – hands on beta

Finalmente la tanto bramata beta di Call of Duty: Bllack Ops III è disponibile per il download su PS4 (sarà poi disponibile dal 26 agosto anche su Xbox One e PC).
I ragazzi di Treyarch sembrano aver lavorato sodo per questo titolo, già in questa beta di evince infatti l’enorme potenzialità di Black Ops III. Partendo dal menu principale, sono disponibili quattro Specialisti, potremo dunque scegliere quello che più ci aggrada in base alle loro abilità speciali molto diverse l’una dall’altra. Queste abilità temporanee, ottenibili di kill in kill, hanno la facoltà di cambiare la situazione in game in base alle vostre necessità: dall’aumento della velocità di corsa, all’arco esplosivo, all’armatura cinetica… potrete adattare queste abilità al vostro stile di gioco e renderanno sicuramente il tutto più variabile e meno scontato.
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Le nuove mappe sono molto più intricate e imprevedibili rispetto agli altri Call of Duty, aggiungendo il fatto che si può nuotare, sparare in acqua e correre sui muri.

Il level cap di questa beta è fissato a 28, expando ci sono numerose armi sbloccabili tutte nuove e diverse dal precedente capitolo (eccetto la versione 2.0 del tanto amato M8A1 di Black Ops II) oltre ad altrettanti accessori e abilità base. In merito alle scorestreak resta tutto abbastanza simile a Black Ops II, così come il gameplay che torna a essere un po’ più lento e simile a ciò a cui eravamo abituati prima di Advanced Warfare: niente più doppi salti, dash laterali e calci in volo, Call of Duty torna alle sue origini con qualche miglioria in più come la possibilità di correre lungo i muri che dà al gioco un tono più tattico e imprevedibile per il nemico. I doppi salti sono più lenti rispetto al capitolo precedente così come le scivolate a terra, ciò riporta noi player ad adottare uno stile di gioco meno aggressivo e improntato sugli scontri ravvicinati.
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Call of Duty torna alle sue origini con qualche miglioria in più come la possibilità di correre lungo i muri che dà al gioco un tono più tattico e imprevedibile per il nemico.

Le nuove mappe sono molto più intricate e imprevedibili rispetto agli altri Call of Duty, aggiungendo il fatto che si può nuotare, sparare in acqua e correre sui muri… prevedere le mosse avversarie risulta più complicato.
Concludendo, ci sono sicuramente buone speranze per Black Ops III, da player competitiva aspetto di poter provare la versione finale per vedere quali saranno i settaggi e le restrizioni più adatte all’eSports. Ciò che inoltre attendo con ansia è la personalizzazione variegatissima di cui ho sentito parlare all’E3, e ovviamente tutte le mappe restanti!
Per ora, GG a Treyarch sia per il comparto grafico che per il gameplay, per le animazioni e la precisione dei colpi perfezionata rispetto a Black Ops II.

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