C’è stato un clamoroso errore per le nomination ai TGA: è polemica

Tra le moltissime polemiche che ogni anno circondano, precedono e accompagnano i TGA questa ce la portiamo dietro da un po’.

I The Game Awards sono uno dei momenti più importanti e più alti dell’anno per l’industria dei videogiochi. È il momento in cui ci ritroviamo tutti insieme per provare a festeggiare ciò che di buono c’è o c’è rimasto.

premio dei game awards
C’è stato un clamoroso errore per le nomination ai TGA: è polemica – videogiochi.com

Il palco dei premi più famosi dei videogiochi è poi spesso utilizzato anche per parlare a viso aperto di quei retroscena scomodi ed è quindi importante che continuiamo a vedere un’edizione dopo l’altra.

Ma ci sono poi tutte le polemiche che per esempio riguardano le nomination, ad esempio quando i remake vengono messi nelle stesse categorie dei giochi appena usciti o quando i DLC finiscono con il gareggiare con i giochi completi. Tra le tantissime polemiche, una si è conclusa solo di recente. Ha riguardato una delle nomination di qualche anno fa, ma le spiegazioni ufficiali sono arrivate ora.

A distanza di anni si chiude questa polemica sulle nomination ai TGA

Ognuno di noi ha i suoi giochi preferiti. Ognuno di noi ha quei giochi che non vorrebbe toccare neanche con un bastone, figurarsi mettersi con il pad. Poi ci sono quei giochi che sono universalmente riconosciuti come piccole opere d’arte o grandi capolavori e su cui siamo tutti d’accordo.

dave the diver
A distanza di anni si chiude questa polemica sulle nomination ai TGA – videogiochi.com

Ma tra le nomination capita ogni tanto che ci siano giochi che, secondo il sentire comune, non dovrebbero essere in determinate categorie. Di nuovo, ve lo ricordate il polverone che si è alzato perché il DLC di Elden Ring gareggiava ad armi pari con i giochi dell’anno?

Ma nel 2023 il caso vero e proprio fu per Dave the Diver. Fu inserito nella categoria dei giochi indipendenti e a guardarlo di sfuggita verrebbe da dire che effettivamente quella è la sua categoria. Volete un vero gioco indie?

Ma per tanti invece il gioco, sviluppato da Mintrocket, non sarebbe dovuto essere inserito nella categoria dei giochi indie. E molti se la presero direttamente con gli sviluppatori.

Di recente il CEO di Mintrocket, Jaeho Hwang, ha deciso di riprendere quell’argomento e di chiarire una volta per tutte la questione. Il CEO ha dichiarato infatti: “non era nostra intenzione creare un gioco che avesse una parvenza indie“, anche perché, prosegue sempre Hwang, alle spalle dello studio di sviluppo c’è Nexon, che di certo è considerato uno dei colossi nel mondo dell’intrattenimento interattivo.

È possibile, questo è il ragionamento dello sviluppatore, che chi ha deciso di mettere Dave the Diver nella categoria dei titoli indipendenti lo ha fatto sulla base della dimensione dello studio di sviluppo che l’ha prodotto e su quello stile semplice e in pixel art che molto spesso proprio le produzioni indipendenti scelgono anche per limiti di budget e di conoscenze tecnologiche.

Il problema, comunque, non si è generato per colpa degli sviluppatori, anche perché non sono loro che chiedono che i propri titoli vengano considerati per i premi, ma sono i giornalisti e la struttura interna dei TGA a farlo.

Che poi la definizione di team di sviluppo indipendente e quindi di gioco indipendente sia ormai un’etichetta con un valore diverso dall’originale, su questo siamo tutti d’accordo.

Gestione cookie