Il CEO di Microsoft ha commentato i tanti tagli e i licenziamenti fatti dalla compagnia con un tono che non è piaciuto proprio a tutti.
E’ stato un anno molto difficile fin qui per tutti e ancora deve finire, anzi. Purtroppo la crisi economica mondiale in cui ci troviamo, la paura per il futuro, i vari conflitti, la svalutazione della moneta e una serie di effetti domino che stanno alterando la nostra quotidianità continuano a rendere difficile vivere il momento. E soprattutto essere ottimisti verso un futuro che pare sempre più lontano e imperscrutabile.
In particolare l’esplosione dell’IA non sta facendo altro che rendere ancora più precari i lavoratori, con tanti che stanno venendo man mano sostituiti da questa nuova creazione che ha cambiato e continuerà a cambiare la storia del nostro mondo. In meglio o in peggio potremo dirlo soltanto in futuro, al momento però tutte le prove porterebbero alla lettura di una situazione tragica e terribile.
Mentre i grandi investitori e i vertici delle aziende tech più in vista continuano a fare soldi con la corsa all’IA ecco che sono i lavoratori comuni e gli impiegati di basso livello a pagare lo scotto di questa transizione.
“Queste decisioni sono tra le più difficili da prendere. Riguardano persone con cui abbiamo lavorato, imparato e condiviso innumerevoli momenti: colleghi, compagni di squadra e amici. Esprimo la mia gratitudine”, ha scritto in un lungo comunicato il CEO di Microsoft, Satya Nadella.
La compagnia solo nel 2025 ha licenziato circa 15.000 persone, ha chiuso diversi studi di sviluppo e ha cancellato molti videogiochi che ora non rivedremo mai più. Eppure sembra che questa sia stata la decisione migliore da fare: “Secondo ogni misura oggettiva, Microsoft sta prosperando”, ha annunciato Nadella.
Si parla quindi di cambio di focus e di scelte aziendali fatte per riorganizzarsi e puntare ad altri obiettivi: “Per realizzare la nostra missione, dobbiamo rimanere concentrati sulle nostre tre priorità aziendali: sicurezza, qualità e trasformazione dell’intelligenza artificiale“. Ricordiamo intanto che c’è un nuovo film che ricorda parecchio Battlefield.
Nel lungo messaggio che ha diviso il web si continua a parlare continuamente di quelle che sono definite “nuove frontiere dell’IA”. Malgrado il comunicato si apre quindi con una riflessione verso chi ha perso il lavoro, in tanti sono rimasti comunque delusi dal tono generale e da come la compagnia abbia guardato ai profitti e all’IA invece che a 15.000 famiglie. Ognuno tragga le proprie conclusioni.
