Ci sono appena stati nuovi aumenti per i videogiocatori: la situazione

Per i videogiocatori le brutte notizie non riguardano soltanto i giochi che spariscono e i developer licenziati: ci sono anche gli aumenti di prezzo.

Nel passato recente abbiamo già visto diversi aumenti ai prezzi che hanno riguardato i fan di tutte le principali scatole di plastica dietro cui ci schieriamo. Accanto, per esempio, ai nuovi prezzi dei titoli Microsoft confermati a 80 euro in alcuni casi, c’è stato, sempre per Xbox l’aumento di tutte le console e di tutti gli accessori.

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Ci sono appena stati nuovi aumenti per i videogiocatori: la situazione – videogiochi.com

Ma di recente c’è stato anche il caso di Playstation con Sony che ha deciso di aumentare i prezzi sul Playstation Store in almeno due regioni. Gli aumenti di prezzo hanno ovviamente scatenato reazioni indignate da chi è stato colpito direttamente.

Anche perché si tratta di Paesi in cui anche i lavoratori hanno un potere d’acquisto e un salario medio estremamente basso. In particolare, c’è stato il caso del Brasile per cui c’era stata la promessa pubblica che non sarebbero arrivati aumenti, e invece ne sono arrivati due nel giro di pochi mesi.

Adesso altri aumenti stanno arrivando. I motivi non sono stati chiariti ma è facile immaginare che siano tutti da ricondurre alla stessa incerta situazione provocata dai dazi che la nuova amministrazione americana sparge come granaglie alle galline.

Altri aumenti in arrivo: la situazione contingente di nuovo come scusa

Mancava solo Nintendo all’appello delle tre grandi società dei videogiochi all’interno di una storia con aumenti di prezzo. Anche se, tecnicamente, il prezzo della nuova Nintendo Switch 2 è di per sé un aumento rispetto alla versione precedente, la società della grande N pareva non avere intenzione di andare a ritoccare i listini dei prezzi delle console precedenti, dei giochi e degli accessori.

console nintendo switch
Altri aumenti in arrivo: la situazione contingente di nuovo come scusa – videogiochi.com

E invece pare proprio che ci saranno aggiustamenti dovuti alle condizioni del mercato per gli utenti Nintendo in Canada. Non c’è ancora una data specifica rispetto a quando i nuovi prezzi arriveranno, ma c’è un’indicazione su quando sapremo quali saranno gli aumenti: il prossimo primo di agosto.

Nella stessa dichiarazione ufficiale in cui Nintendo spiega la volontà di aumentare i prezzi, vengono anche fornite indicazioni riguardo quali elementi subiranno gli aumenti.

Per ora non si toccano Nintendo Switch 2 e i suoi accessori, mentre verranno aumentati i prezzi della Switch classica, della Switch OLED e di Switch Lite, oltre che di tutti gli accessori Switch di prima generazione, insieme ai videogiochi sia fisici sia in formato digitale, gli abbonamenti Nintendo Switch Online e gli amiibo.

Perché la società della grande N abbia deciso di aumentare i prezzi delle console e degli accessori di prima generazione è al centro di molti dibattiti all’interno della community dei giocatori e, anche se non ci riguarda direttamente (non per ora almeno), è comunque qualcosa di cui occorre parlare.

La situazione contingente che si sta venendo a creare, e di nuovo soprattutto per colpa dei dazi che vanno e vengono e che creano quindi una situazione di incertezza che nessun produttore e nessun venditore vuole vedere ricadere sui propri guadagni, mette a rischio tante collezioni.

Con i prezzi che salgono, infatti, è molto probabile che tanti di quelli che prima erano fan accaniti dei videogiochi si troveranno ad acquistare meno per dover far fruttare meglio il denaro speso. Questo potrebbe paradossalmente spingere i servizi in abbonamento, che danno almeno la vana illusione di poter giocare con i giochi appena usciti senza doverli pagare necessariamente per intero.

E potrebbe anche dare una spinta a quelle produzioni più economiche, i titoli indipendenti nella fascia di prezzo fino a 40 o 50 euro che ora dimostrano tante volte di essere qualitativamente superiori alle esperienze con etichetta del prezzo raddoppiata.

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