Cos’è l’orario di lavoro 996 arrivato dalla Cina: tutti siete a rischio

Il suo nome in codice, se così si può chiamare, è 996. È il nuovo orario di lavoro che pare piacere a tanti datori di lavoro ovunque.

La pandemia ha insegnato soprattutto ai lavoratori, meno ai datori di lavoro, che c’è qualcosa oltre la scrivania e che c’è di certo qualcosa oltre quello che si fa nell’orario in cui ci si trova a lavorare.

uomo alla scrivania e numero 996
Cos’è l’orario di lavoro 996 arrivato dalla Cina: tutti siete a rischio – videogiochi.com

Ma per quanto almeno una parte del mondo produttivo stia in qualche modo implementando una nuova filosofia che riduce la settimana lavorativa a soli 4 giorni, altrove invece si sta insinuando una nuova moda che sembra una di quelle tendenze virali da cui cerchiamo di tenere lontani i ragazzi che guardano video su TikTok. L’orario di lavoro denominato 996.

Chissà se è una coincidenza il fatto che assomigli ai numeri dei famosi cyborg del vecchio cartone animato dell’inizio degli anni ’80.

Che cosa significa lavorare con un orario 996?

L’idea è iniziata in Cina e si sta diffondendo in alcune realtà, soprattutto nelle startup, che operano nella ridente Silicon Valley americana. Si tratta di un orario in cui il 9 sta per l’orario di inizio, il secondo 9 per l’orario di fine del turno e il 6 i giorni sulla settimana in cui si dovrebbe lavorare. In pratica, dalle 9:00 alle 21:00 dal lunedì al sabato.

uomo triste in ufficio
Che cosa significa lavorare con un orario 996? – videogiochi.com

Perché questo orario così folle sta prendendo piede? L’idea si basa sul fatto che per avere successo occorre metterci impegno. Aggiungendo alla competitività innata degli Americani anche il loro substrato puritano, la miscela diventa esplosiva.

Come esempi vengono portati, da quelli che stanno cercando di promuovere questo nuovo orario di lavoro, gli sportivi che si allenano in ogni momento. Di certo non si possono avere prestazioni sportive al top se non si è pronti ad allenarsi con impegno, ma fatichiamo ad immaginare che si possano ottenere gli stessi risultati costringendo la gente alla scrivania da quando il sole sorge fino a dopo che il sole è tramontato.

Soprattutto perché le performance degli sportivi permettono un movimento del corpo che a sua volta genera i cosiddetti ormoni della felicità. Trovarsi costretti alla scrivania per intere giornate di certo non produce ormoni della felicità. A questo punto meglio giocare!

E a riprova che questo genere di orario non andrebbe preso in considerazione a meno di non avere qualche emergenza, dalla stessa Cina arrivano i primi dietrofront da parte delle aziende. Anche perché, e questo potrebbe sorprendere qualcuno, l’orario di lavoro così prolungato nel paese è illegale.

L’idea che per avere successo si debba mettere da parte la propria intera vita non è qualcosa di cui dovremmo andare fieri.

Soprattutto perché se avere successo significa solo prestigio e denaro sul conto in banca, allora forse davvero è il caso di lasciare la scrivania e fare quattro passi all’aperto. Un suggerimento che tante volte viene dato ai videogiocatori ma che forse può funzionare anche per i futuri magnati dell’industria e della tecnologia.

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