Problemi economici per Crytek. Sembra proprio che il celebre sviluppatore di Ryse paghi in ritardo gli stipendi dei dipendenti del Regno Unito, i quali per protesta non si stanno presentando più sul posto di lavoro. Questa situazione sembra alimentare le voci di cui abbiamo parlato in precedenza, che vedevano Crytek a rischio di fallimento.
È a causa della mancanza di fondi, infatti, che pare sia stato cancellato il secondo capitolo di Ryse. Il problema è che Crytek UK starebbe portando avanti lo sviluppo di Homefront: The Revolution e, se questa situazione dovesse protrarsi per tanto tempo, il futuro del gioco sarebbe incerto. Secondo alcune fonti anonime, sarebbero oltre cento i dipendenti che non stanno lavorando in questi giorni ma non sappiamo quanti siano assenti per un periodo provvisorio e quanti abbiano dato le dimissioni.
Un altro rumor, invece, dà credito a un possibile accordo tra Crytek e Deep Silver: essendo quest’ultimo il publisher di Homefront, gli scioperanti vorrebbero essere assunti proprio da Deep Silver per non abbandonare lo sviluppo di Homefront: The Revolution. Staremo a vedere cosa succederà…
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