Death Stranding 2 doveva essere più lungo: Kojima spiega cosa ha tolto

Death Stranding 2 sarebbe dovuto durare anche di più: la rivelazione di Hideo Kojima circa i tagli fatti durante il processo di sviluppo del gioco.

Un gioco semplicemente sensazionale, tra i migliori che sono usciti in questo 2025 e sicuramente tra i contendenti per tantissimi premi nei prossimi mesi, tra cui ovviamente anche quello di Game of the Year ai prossimi The Game Awards. Per molti la statuetta più ambita dell’industria dei videogiochi è già in mano a Clair Obscur Expedition 33 ma guai a sottovalutare la potenza di Death Stranding 2 e di Hideo Kojima.

Death Stranding 2 Tomorrow
Death Stranding 2 doveva essere più lungo: Kojima spiega cosa ha tolto – Videogiochi.com

Ancora una volta l’autore e game director giapponese si è superato, portando sul mercato un titolo che praticamente in tutto supera il primo, regalandoci altre decine e decine di ore di dialoghi calzanti, esplorazione toccante, missioni difficili da affrontare, ostacoli da superare (letteralmente e metaforicamente) e tante domante etiche e morali da porci mentre si lotta per un domani migliore.

Ora che il gioco è uscito e che in tanti lo hanno spolpato e hanno goduto per ore e ore del mondo immaginato da Kojima, ecco che ci sono novità molto interessanti che riguardano lo sviluppo di Death Stranding 2 che non è stato rosa e fiori e che ha visto anche il suo game director tagliare delle parti in corso d’opera.

Retroscena sullo sviluppo di Death Stranding 2 e i tagli fatti

In una recente intervista di Hideo Kojima il creatore di questa incredibile IP ha parlato di come ci siano stati non pochi problemi nelle prime fasi del gioco dato che sarebbe stato costretto da Sony e dalle sue politiche a dirigere parzialmente il processo di creazione del titolo a distanza.

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Retroscena sullo sviluppo di Death Stranding 2 e i tagli fatti – Videogiochi.com

“Ho dovuto dirigere da Tokyo. Quelle erano le regole di Sony all’epoca”, ha detto a IndieWire. “Abbiamo utilizzato smartphone, Zoom, iPad e più telecamere per la sessione remota”, ha rivelato Kojima che avrebbe anche protestato senza però ottenere più libertà: “Mi è stato risposto che anche tutti gli altri studi lo stavano facendo da remoto e che avrei dovuto seguire le stesse regole.

Ha anche rivelato come siano stati fatti dei tagli importanti ai dialoghi e ad alcune scene a seguito dell’enorme salto tecnologico fatto tra DS1 e DS2: “Le attrezzature per il motion capture sono state notevolmente migliorate e abbiamo potuto realizzare molte espressioni facciali, anche quelle più sottili e impercettibili”, ha rivelato. Ricordiamo intanto che qui ci sono 12 videogiochi gratis per te.

“Ho persino cambiato alcune scene in cui ho eliminato alcune battute perché le espressioni facciali potevano essere coperte (dalle inquadrature, ndr), e ho preso questa decisione sul momento”. La tecnologia concede e la tecnologia toglie insomma, vediamo che succederà con i prossimi titoli di Kojima Productions.

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