Doveva essere uno dei giochi dell’anno: è un fallimento da 37 milioni

Un gioco che aveva delle aspettative enormi e uno sviluppo lunghissimo, che si sono però trasformati in un’esperienza deludente e manchevole.

Non tutte le ciambelle vengono con il buco, purtroppo. Soltanto perché c’è tanta voglia, buona volontà, idee interessanti, gli ingredienti giusti e gli strumenti adatti, non è detto che alla fine il nostro lavoro dietro ai fornelli risulti in un dolce spettacolare e tanto amato.

Vampira
Doveva essere uno dei giochi dell’anno: è un fallimento da 37 milioni – Videogiochi.com

E’ una metafora semplicistica a dir poco, soprattutto se paragonata all’enorme complessità che invece caratterizza il meccanismo che si cela dietro l’ideazione, lo sviluppo e il lancio di un videogioco. Prodotti sempre più grandi, complessi, sofisticati, fragili e che devono davvero essere perfetti per colpirci positivamente.

E ora c’è un videogioco veramente enorme che doveva essere uno dei titoli migliori di quest’anno ma che in realtà si è rivelato essere manchevole, monco, problematico e in alcune parti semplicemente mediocre. Non sono bastati dei guizzi eccellenti qua e là, e ora il futuro appare assai più grigio.

Difficilmente vedremo un Bloodlines 3

Nelle ultime ore c’è stato un comunicato ufficiale di Paradox che ha rivelato come annunciato registrerà una perdita di ben 355 milioni di corone svedesi, circa 37 milioni di dollari, di costi di sviluppo per Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, dopo che le prime cifre di vendita sono state inferiori alle aspettative a seguito di recensioni contrastanti.

Vampire Bloodlines 2 cover
Difficilmente vedremo un Bloodlines 3 – Videogiochi.com

L’azienda ha dichiarato che fornirà comunque le due espansioni previste per il gioco e che sono state promesse agli utenti, e che difficilmente potranno ribaltare la situazione piuttosto complessa in cui si trova il videogioco.

Secondo i dati di GameDiscoverCo, parliamo di un’avventura RPG che avrebbe venduto solo 121.500 copie su Steam, il che corrisponderebbe a un ricavo netto di circa 4 milioni di dollari. Le recensioni negative e quanto visto nei mesi precedenti al lancio e ai rinvii non hanno ovviamente aiutato.

Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 è un fantasy sui vampiri molto forte e siamo soddisfatti del lavoro svolto dagli sviluppatori sul gioco“, ha dichiarato in un comunicato il CEO di Paradox Frederik Wester. ”Da tempo nutrivamo grandi aspettative, poiché abbiamo visto che si trattava di un buon gioco con un forte IP in un genere di ampio appeal“.

Purtroppo però le cose sono andate malissimo. “A un mese dal lancio, purtroppo possiamo constatare che le vendite non corrispondono alle nostre previsioni, il che rende necessaria la svalutazione”, ovvero il registrare una perdita. Attenzione intanto alle sorprese disponibili ora su PS5.

“La responsabilità ricade interamente su di noi in qualità di editori. Il gioco esula dalle nostre aree di competenza principali e, col senno di poi, è chiaro che questo ha reso difficile per noi valutare le vendite”, si legge nella nota. Un vero peccato.

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