Dragon Quest 7 sarà un gioco estremamente più duro e maturo

Dragon Quest 7 sarà un gioco molto diverso dall’originale con un tono più maturo ma perfettamente in linea con i desideri dei fan.

Si avvicina a grandi passi l’anniversario di Dragon Quest, uscito con il suo settimo capitolo nell’anno 2000. In occasione di questa importante pietra miliare per la serie Square Enix, il gioco è stato però rivisto per potersi in qualche modo approcciare a un pubblico che adesso è di certo diverso rispetto a quello di 25 anni fa.

protagonista di dragon quest 7
Dragon Quest 7 sarà un gioco estremamente più duro e maturo – videogiochi.com

Però i modi in cui il gioco è stato cambiato (anche se alla fine non così tanto come si potrebbe pensare) includono la scelta di una storia molto più cupa e molto più matura. A parlarne è chi si sta occupando proprio del gioco: Takeshi Ichikawa.

In attesa che il titolo arrivi a febbraio dell’anno prossimo, ecco cosa ci aspetta quando torneremo in questo racconto.

Dragon Quest 7 Reimagined, di nome e di fatto

Nella grande saga di Dragon Quest, il capitolo numero 7 è stato un capitolo piuttosto particolare che ha più di altri giochi di questa stessa serie voluto a tutti i costi tentare qualcosa di nuovo in una struttura che è risultata episodica come se fosse una serie TV. Il gioco manteneva intatti tutti gli elementi di base degli RPG e soprattutto degli RPG marcati Square Enix, ma c’erano chiaramente delle distanze rispetto ai giochi precedenti.

personaggi di dragon quest 7
Dragon Quest 7 Reimagined, di nome e di fatto – videogiochi.com

Un altro elemento evidente rispetto agli altri giochi era stato poi anche il tono. Guardando da vicino alle storie raccontate dentro Dragon Quest 7 ci si rendeva conto infatti come fossero decisamente già all’epoca più tetre rispetto ai giochi precedenti. Non è quindi una assoluta novità il fatto che nella versione dei 25 anni Square Enix abbia deciso di spingere ancora di più su questo aspetto di questo capitolo specifico della saga.

In un’intervista con i colleghi giapponesi di GameSpark, Ichikawa ha voluto proprio parlare di questo dettaglio. Il producer ha voluto sottolineare che questo cambiamento nel tono e lo spingere sull’aspetto più adulto e maturo del gioco è uno dei motivi che hanno giustificato dall’inizio la volontà di fare un remake. E da Square Enix ci aspettiamo molto anche per Final Fantasy.

E il motivo di questa spinta è proprio, sempre nelle parole di Takeshi Ichikawa, la volontà di far sì che i giocatori di adesso, che sono più abituati a giochi che raccontano storie oscure e tristi, possano entrare in contatto con i personaggi di Dragon Quest. Rispetto quindi a tanti remaster e a tanti remake, stavolta ci sono tutta una serie di motivazioni solide che hanno portato a produrre un nuovo vecchio capitolo.

Un altro cambiamento che è stato sottolineato dal producer riguarda il numero totale delle ore di gioco. Come continua ancora la spiegazione di Ichikawa, il gioco originale andava avanti per oltre 100 ore ma in questa nuova versione, Dragon Quest 7 ha un ritmo molto più veloce. Ed è molto probabile che anche questo sia stato influenzato dal modo in cui adesso tanti giocatori si approcciano anche ai giochi di ruolo.

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