Tutti presi come siamo tra Sony e Microsoft, tra Xbox e Playstation, non ci siamo accorti che la nuova console è arrivata. E no, non è Switch 2.
Quando sul mercato arriva una nuova console, è sempre un bel momento. Questo perché significa che c’è qualcosa di nuovo con cui possiamo divertirci. Ma può capitare che le uscite delle nuove console siano magari oscurate da altre notizie.
Questa per esempio era sfuggita persino a noi e ci sentiamo un po’ in colpa per non avervene parlato prima. Più di qualunque cosa possano fare ora sia Sony, sia Microsoft, sia anche Nintendo (sì, lo diciamo consapevoli che per qualcuno questa è un’eresia), c’è una nuova console in città. Una console che dovete assolutamente avere.
La console dell’anno è arrivata, non è quella che immaginate
Questa estate 2025 è chiaramente dominata dall’uscita della molto attesa Nintendo Switch 2. Una console portatile che, con un po’ di fatica, finalmente sembra essere a paro con le performance medie delle console delle altre storiche avversarie.
Ma il 2025 sarà anche ricordato, soprattutto dagli amanti di un genere particolare di videogiochi, per essere l’anno in cui abbiamo visto su YouTube lo spot di presentazione di qualcosa che non pensavamo avremmo mai più visto: un Commodore 64.
La società originale non esiste più ma qualcuno ha comprato i diritti per i marchi di fabbrica e ha deciso di riportare in vita quello che è a tutt’ora non solo la prima console di tanti di noi, ma anche il computer domestico che ha venduto di più in assoluto nella storia dei computer domestici (su cui escono giochi interessanti ogni tanto).
È sparito ufficialmente nel 1994, un po’ come in una puntata di una serie dedicata ai viaggi nel tempo, il Commodore 64 nella sua versione Ultimate torna ora dalle nebbie del passato tecnologico. E non è neanche troppo costosa rispetto a quello che c’è in circolazione: la società Commodore International, fondata dallo youtuber Christian Simpson, propone infatti per il pre-order il Commodore 64 Ultimate a 300 dollari. Per chi c’era l’estetica è perfettamente corrispondente a quella originale, addirittura nei colori del grigio e in quello strano verdino/marrone dei tasti funzione a destra.
Girando la console, nella parte in cui erano le prese, si scopre però chiaramente che adesso c’è spazio per esempio per un cavo HDMI e per alcune prese USB, oltre a Wi-Fi, cavo Ethernet e lettore di schede microSD. Ma c’è anche spazio per i connettori originali dei controller del Commodore 64 e un’uscita video analogica.
In pratica, è come se qualcuno avesse risvegliato dal suo sonno criogenico una creatura dall’ultima glaciazione e l’avesse dotata di tutto quello che serve per sopravvivere alla modernità. Per quelli che il retro è bello ma mi piacciono i led, ce n’è una versione con struttura trasparente e led colorati che si accendono a ritmo.
Il Commodore 64 Ultimate è compatibile con gli oltre 10.000 titoli originali che sono stati negli anni prodotti per questa storica piattaforma. Il progetto viene gestito dalla società come un Kickstarter e le prime console non si muoveranno prima di ottobre o novembre di quest’anno. Per quelli che c’erano e anche per quelli che avrebbero voluto esserci, questa forse è davvero la console da possedere.
