TikTok è il passato ormai perché c’è in giro un nuovo social su cui stanno andando tutti: è il tuo momento per lanciare una carriera come influencer.
Cosa pensereste se vi dicessimo che ormai anche la gloriosa piattaforma di TikTok si avvia alla sua probabile naturale dipartita? E che pensereste se vi dicessimo anche che c’è invece un’altra piattaforma che sta facendo impazzire milioni di utenti in tutto il mondo e che sta nella pratica prendendo il posto del colosso dei video in formato breve?
Questo è quello che sta succedendo ed è giusto parlarne. Se sognavi di fare l’influencer forse questo è il tuo momento di brillare, in un posto in cui stanno arrivando tanti nuovi possibili follower. C’è solo un piccolissimo ostacolo da superare che ora vedremo.
Questa nuova piattaforma sta facendo impazzire gli esuli TikTok
Il problema che TikTok, o meglio che la società ByteDance che gestisce TikTok, si sta per trovare ad affrontare è il bando che gli è stato imposto negli Stati Uniti. Secondo alcune indiscrezioni piuttosto circostanziate la società avrebbe deciso di seguire il motto muoia Sansone con tutti i filistei e bloccare semplicemente l’accesso, nel momento in cui gli verrà imposto il bando, che si sarebbe potuto evitare se la il social fosse stato venduto e quindi staccato, questo nell’ottica degli Stati Uniti, dalla Cina.

Con una mossa che però nessun burocrate avrebbe mai potuto forse immaginare, proprio quegli stessi utenti americani, che in teoria si sarebbero dovuti sentire più al sicuro nel momento in cui il social cinese fosse sparito, si stanno riversando in massa su un altro social. Anche questo cinese. Pensato per il mercato cinese. Senza neanche un briciolo di localizzazione in lingua inglese. Eppure questo non sta fermando i milioni che stanno scaricando l’app di Xiaohongshu o RedNote.
Ed è affascinante seguire online il modo in cui gli utenti degli Stati Uniti vengono accolti. Alla faccia della minaccia gialla, ogni nuovo utente che dichiara di essere americano viene accolto con faccine sorridenti, emoji di abbracci e battute scherzose di quelli che scrivono di essere contenti di trovarli, perché così possono continuare a fare il loro lavoro di spia cinese senza perdere il posto, e quelli che domandano, sempre in una valanga di emoji, i dati personali e qualche foto di un gattini. O i dati personali dei gattini. A proposito di cuccioli.
Altri utenti cinesi hanno poi già trovato il modo di sfruttare i nuovi arrivati, chiedendo espressamente aiuto con i compiti di inglese. Quello che si sta venendo a creare dentro Xiaohongshu è un incontro totalmente privo di filtri tra due società e due modi di vedere il mondo che sono stati abituati a mettersi ai poli opposti.
È chiaro che dentro Xiaohongshu ci sono alcuni limiti, che derivano dal fatto che si tratta di un’app su cui il governo cinese tiene più di qualche paio d’occhi e alcuni argomenti generano attenzioni governative spiacevoli. Pur con tutti questi limiti, quello che si sta verificando è un esperimento sociale involontario e la dimostrazione che gli utenti americani che dovevano essere protetti dai cinesi ladri di dati e spie sono a quanto pare più che pronti a dare loro stessi quei dati al governo cinese.