Una truffa con Cristiano Ronaldo e Elon Musk corre sui social e chiaramente, usando personaggi così famosi, rischia di trarre in inganno milioni di persone.
Quando si diventa un personaggio famoso si diventa anche un punto di riferimento involontario. Le star, come Cristiano Ronaldo, ma anche quelle aziendali come Elon Musk, che tutti conoscono, hanno un loro fascino che non si può negare.
E chi potrebbe resistere all’idea che proprio uno di questi personaggi sta promuovendo una qualche attività online che potenzialmente potrebbe essere redditizia?
Eppure, anche se ormai dovremmo averlo imparato, c’è chi ancora crede che questi personaggi effettivamente pensino al bene ultimo di chi li segue sui social.
Motivo per cui hanno successo ancora e ancora le truffe che hanno come involontari portavoce proprio i personaggi che tutti conoscono. L’ultima in ordine di tempo, estremamente raffinata e quindi estremamente pericolosa, utilizza proprio personaggi del calibro di Cristiano Ronaldo o Elon Musk per convincere poveri sprovveduti a fare clic.
La truffa del momento mette in mezzo Cristiano Ronaldo e Elon Musk
Nella pubblicità che guardiamo ogni giorno in TV o magari sui servizi di streaming, tante volte vengono coinvolti anche personaggi famosi. Questo perché, un po’ come celebrità di riflesso, acquistando un certo prodotto gli utenti sono inconsciamente portati a sentirsi meglio perché sanno di essere come le star che ammirano.
Le scarpe sportive vendono di più se c’è uno sportivo famoso, i prodotti di bellezza vendono di più se c’è una famosa top model o un influencer nello spot e così via.
Ma una delle nuove truffe online che circolano non parla né di scarpini firmati né di shampoo miracolosi: siamo alle truffe che hanno come oggetto i Bitcoin. Lo schema funziona in modo piuttosto semplice, purtroppo.
I criminali creano delle pubblicità in cui personaggi famosi vengono utilizzati per spazi pubblicitari in cui sono affiancati a offerte di bonus di benvenuto per chi clicca. Le truffe sono tutte pericolose.
Ma, nel momento in cui si clicca effettivamente sui link inseriti in questi spot che si trovano sui social, si viene mandati su siti specchietto che ricalcano le grandi piattaforme che gestiscono Bitcoin e convincono gli utenti a creare un proprio account.
Nel momento in cui viene scaricato il client che dovrebbe servire a gestire i milioni di Bitcoin che arriveranno di lì a poco, in realtà si sta installando un malware molto raffinato e complesso che è in grado di sfuggire anche ai più sofisticati sistemi di sicurezza che si possono trovare su PC e smartphone.
Quello che è forse più raccapricciante è il modo in cui queste pubblicità sono onnipresenti sui social. A riprova che la sicurezza online deve essere comunque in cima alla nostra lista dei pensieri e che non si clicca se non si è sicuri di dove ci si trova.