Un altro giorno in cui le scelte fatte da Playstation negli ultimi anni non stanno pagando affatto: è un grosso fallimento.
Investimenti pesanti, riconfigurazione generale degli studi di sviluppo, tagli e nuove assunzioni, progetti bloccati e cancellati per favorirne altri, che quasi poi tutti poi hanno fallito miseramente e si sono rivelati dei buchi nell’acqua, oltre che in bilancio.
La visione di Jim Ryan di investire e anche pesantemente per confezionare prodotti live service e gaas, giochi multiplayer in cui far spendere ai videogiocatori pochi soldi ma spesso, andando così a guadagnare molto di più rispetto alla vendita standard e premium di un titolo classico. Ma non sempre i piani della dirigenza collima con la realtà che la circonda.
Abbiamo visto tutto quello che è successo. Il caso più eclatante è certamente stato Concord, un prodotto che è stato lanciato tra mille dubbi, ha avuto pochissimi giocatori attivi ed è stato chiuso e cancellato definitivamente poco dopo la sua uscita. Giorni dopo. E ora il gigante del gaming nipponico deve incassare quello che si sta configurando in tutto e per tutto come un fallimento.
Quello di cui stiamo parlando è uno studio di sviluppo grosso, importante, gigantesco, che ha fatto la storia del gaming grazie a dei prodotti veramente eccezionali e che hanno scandito l’andamento del genere FPS e di quello live service.
Stiamo parlando ovviamente di Bungie, un team storico che ci ha regalato Halo e Destiny, e che Sony ha comprato per 3.6 miliardi di dollari cercando di farne la sua punta di diamante per i titoli multiplayer. Dopo l’acquisto però subito le cose si sono messe molto male, per questa realtà e per tutti i progetti online della compagnia.
Sony ha cancellato diversi progetti multiplayer e ha ottenuto un solo successo con Helldivers 2. Anche Destiny 2, dopo la conclusione della trama principale con il DLC The Final Shape, ha attraversato un periodo molto difficile, con un calo dei giocatori mai visto prima e che ora preoccupa Sony.
Lin Tao, CFO e Corporate Executive Officer di Sony, ha esaminato la situazione dopo gli ultimi mesi, confermando come Bungie sia in una situazione a dir poco critica e come abbia deluso.
“Il livello delle vendite e il coinvolgimento degli utenti non hanno raggiunto le aspettative che avevamo al momento dell’acquisizione di Bungie”, si legge nel suo rapporto, in cui viene chiaramente detto che “abbiamo rivisto al ribasso le previsioni di business per il momento e abbiamo registrato una perdita di valore su una parte delle attività”. Qui una nuova console che potrebbe mettere in difficoltà PS6.
Bungie ha anche Marathon da pubblicare, ma anche questo è stato oggetto di polemiche a seguito di accuse di plagio e il lancio sembra tutt’altro che certo.