Enorme remake appena annunciato: è festa tra i videogiocatori

I remake non piacciono. A meno che non siano fatti con cognizione di causa: tutto migliorato, tutto rivisto e qualcosa di nuovo che prima non c’era. 

C’è da dire che ogni volta che tra gli annunci che vengono sparsi da un team di sviluppo si fa menzione di un remake, ormai abbiamo il riflesso condizionato a pensare che si tratti dell’ennesimo modo in cui il developer cerca di battere cassa senza portare niente di nuovo.

uomo contento con il pc che gioca
Enorme remake appena annunciato: è festa tra i videogiocatori – videogiochi.com

Anche i developer devono mangiare, ma qualche volta il modo in cui certe società si accaniscono sugli stessi progetti ancora e ancora è quasi insopportabile. Altre situazioni, invece, meritano un remake.

Questo perché magari sono uscite storie belle, ma diverso tempo fa e quindi con una tecnologia più antiquata rispetto a quella che c’è adesso.

E allora, in questi casi, ben vengano i remake. Anche perché ogni tanto non si tratta solo di un semplice aggiornamento grafico di quello che c’è. In questo caso in pratica sarà come avere per le mani un gioco nuovo.

Così si fanno i remake

Uno degli eventi di questi giorni, che forse da noi è stato poco seguito ma che sta regalando grandi novità, è lo spazio che RGG si è ricavato online con il suo RGG Summit. Da questo evento abbiamo per esempio appreso che il team di sviluppo ha deciso di trasformare Yakuza in un film in live action e ha presentato quelli che sono gli attori dei quattro personaggi principali, compreso quello di Kiryu.

goro nella versione di yakuza 3
Così si fanno i remake – videogiochi.com

Ma è chiaro che da uno sviluppatore di videogiochi quello che ci si aspetta sono le notizie riguardo ai videogiochi. E anche quelle sono arrivate e in grande quantità.

Uno degli annunci forse più interessanti è quello che riguarda il remake di Yakuza 3, che per l’occasione ha anche un po’ cambiato nome: adesso infatti si chiama Yakuza Kiwami 3 & Dark Ties.

Come è successo con gli altri remake che sono arrivati su Nintendo Switch 2, anche per il remake Yakuza Kiwami 3 & Dark Ties non si tratta soltanto di un miglioramento dal punto di vista grafico, ma di un gioco che si espande con una serie di scene aggiuntive per raccontare meglio il percorso emotivo dei personaggi e in particolare del protagonista.

In più sono stati aggiunti contenuti con cui esplorare il mondo di questa serie così particolare e così tanto amata.

Il titolo, però, contiene in sé anche quello che è il cambiamento più evidente rispetto alla prima versione di Yakuza 3. Nella versione Yakuza Kiwami 3 & Dark Ties, infatti, è stata aggiunta in pratica un’esperienza a parte di cui è protagonista non Kiryu ma Yoshitaka Mine.

Un personaggio che finisce nei meandri della Yakuza a causa della disperazione. Una storia che quindi ci permette di guardare a quello che è considerato il nemico numero uno di Kiryu, il difensore del clan Tojo, da una prospettiva del tutto diversa. Anche Nier forse avrebbe bisogno di un remake così.

Come Kiryu, anche Yoshitaka ha avuto un’infanzia complicata e, alla fine come Kiryu, è finito nella Yakuza. Ma il modo in cui c’è finito ancora non lo avevamo visto. Yakuza Kiwami 3 & Dark Ties ci permetterà di fare anche questo.

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